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14 febbraio 2006

Rivelazioni...

Ogni religione ha il suo mausoleo, ogni fede ha un posto dove naturalmente si pone il centro del loro credere. Noi a Cava abbiamo questo centro. Anche morfologicamente, il posto dove c'è il vero aquilotto è simile ad un tabernacolo, un luogo sollevato da terra che fa intendere la sua natura spontaneamente "aerea"... Noi ce l'abbiamo il centro del nostro essere orgogliosi di far parte di questo posto. Lo sanno i Cavesi veri. Chi altro ce l'ha? Tutte le squadre che hanno legami forti con il loro antico passato. Sulle aiuole dei giardini fuori dal castello sforzesco di Milano, c'è il biscione visconteo, il simbolo dell'Inter... La Lanterna di Genova.... La Lupa... Il Toro... E perchè no, il "mitico" cavalluccio della Ferrari! Di tutti questi emblemi non avete bisogno di cercarne il disegnatore o l'ideatore... dovete solo chiedere dov'è, perchè esso esiste ancora. E' nella città della squadra. Non si è mai mosso..... L'aquilotto è tutto ciò! E' un'entità che è nata insieme alla Cavese e non se ne è mai distaccato. Quello dovrebbe essere solo fotografato e cucito sulle maglie! Sono poche le squadre che in Italia possono vantare un legame "concreto" con la loro storia! Ed è ovvio che se il simulacro di una fede lo si può toccare, o vedere dal vivo, lo si consegna automaticamente non solo alla storia, ma lo si imbeve di leggenda e di mito... Noi Cavesi sappiamo che l'aquilotto non è un segno messo lì a caso. Egli esiste nella nostra vita quotidiana, ci passiamo davanti come l'Interista quando porta a scorrazzare suo figlio sui giardini del castello sforzesco...

2 Comments:

At martedì, 14 febbraio, 2006, Anonymous Anonimo said...

...attenti!!!

...vaabbene...
...vaabbene...
...vaabbene...

applauso!!!!

 
At martedì, 14 febbraio, 2006, Anonymous Anonimo said...

Te ne sei accorto che era dedicato a te?
E' solo grazie a voi se ho riapprezzato il simulacro alato...

 

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