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26 aprile 2006

Gemellaggi...

Credo sia il caso di chiarire alcuni punti fondamentali circa l'argomento gemellaggi, la cui trattazione in questi ultimi tempi sembra essere affollata di specialisti ed improvvisati teorici. Credo senz'ombra di dubbio che il gemellaggio sia appannaggio esclusivo degli ultrà. Infatti come la rivalità nasce da loro, così è giusto che da loro nasca anche la pace e la condivisione dei colori di un'altra tifoseria. E' bene che tutti sappiano che il gemellaggio è una forma fortissima di identificazione e quasi di fratellanza con un'altra tifoseria. E' un processo che fa si che un tifoso con tanto di sciarpa della propria squadra giri per la Città e/o per la curva della squadra con cui è gemellata, senza che alcuno abbia nulla da ridire, anzi, ricevendo tributi di stima e di omaggio da portare ai suoi tifosi. In tutta onestà. Ma davvero credete che se domani un ultrà della Juve Stabia si facesse vivo a Cava, in curva o in giro, con la sciarpa degli hell side (tanto per dire un gruppo) riceverebbe plausi ed omaggi dagli NDC (tanto per fare un altro nome) ? Io non credo. Sicuramente non succederebbe nulla di disdicevole, ma credo che in tutta amicizia riceverebbe un amichevole consiglio a non essere tanto "disinvolto". Ormai si sa, con Castellammare c'è un rapporto di amicizia, l'ho visto io stesso che dopo la partita con la Massese ho percorso pochi metri con la sciarpa blu (come se fosse stata una sciarpa normale) e non è accaduto nulla. Ma se l'avessi messa durante la partita? Se la Juve Stabia avesse perso? Siete tanto sicuri che un qualunque "cane sciolto" non avrebbe preso iniziative personali? E allora...Lasciamo le decisioni "politiche" a chi appartiene alla "politica del tifo". Tutti gli altri, i tifosi "normali", la stragrande maggioranza, che si comportino da tifosi normali!! Assumendosi in capo a loro stessi la responsabilità delle proprie azioni e non scaricandole ad altri nel momento in cui le cose non andassero proprio lisce. Domenica prossima verranno degli amici di Castellammare, io li accompagnerò allo stadio, ma a patto che non indossino le sciarpe, perchè non ho nè i mezzi nè la reputazione per tenere a bada un intero settore casomai succeda un mistero. So per certo che potrò anche dire che sono di Castellammare, che non succederà nulla, che si divertiranno e saranno trattati da ospiti graditissimi!! Ma da qui a permettere loro di travestirsi da ultrà ce ne corre.... Chi deve fare la pace? Chi ha fatto la guerra!! Chi deve dare il buon esempio? Tutti noi!! Non mettiamoci in mezzo a questioni che non ci riguardano!! Chi a qualunque titolo è stato fuori dalla contesa, faccia il sacrificio e continui a restarne fuori. Quando chi doveva chiarirsi si sarà chiarito, tutti noi scenderemo in campo e daremo il nostro gradito contributo! Ma se tra i due litiganti il terzo insegna come fare la pace, si avrà l'effetto contrario. Vi faccio un esempio. I Salernitani alla messa a Cava sono venuti allineati, coperti, massicci e rispettosi. Hanno ascoltato la messa e sono andati via. Qualche altra tifoseria è venuta a fare la passerella. Se ne sono infischiati della funzione religiosa e sono rimasti a gironzolare sul sagrato. Nulla di più sbagliato! Non è accaduto "quasi" nulla, ma non è stato un comportamento di chi dice di avere "mentalità". Non hai mentalità? Bene! Vieni senza sciarpa!! E' un pò come quando a carnevale ti travesti da carabiniere e non togli le mostrine dal vestito rubacchiato a tuo padre.... Se ti fermano, sono cazzi!! E poi chi chiami a proteggerti? Lo stesso del cui emblema ti sei indebitamente impossessato? Sei un coglione!! Impariamo a dare il giusto peso ai simboli. Impariamo a rispettare gli Ultrà. Non sono nè i padroni della squadra, nè i padroni del tifo, nè della Città. Ma noi non siamo i padroni del loro modo di pensare e di agire, e non abbiamo alcun diritto di agire per nome e per conto loro. Andiamo ovunque vogliamo a titolo personale o di un gruppo esterno al tifo organizzato. Parliamo con tifosi non organizzati come noi e raccogliamo i frutti o subiamo le conseguenze dei nostri comportamenti. Mettiamoci tutte le sciarpe che vogliamo. Ma che non siano di nessun gruppo dietro al quale ci conviene in quel momento nasconderci!! Non invadiamo il raggio d'azione dei tifosi organizzati o come li vogliamo chiamare noi... Al massimo possiamo fare da mediatori, ma solo se siamo bravi a farlo. In caso contrario lasciamo perdere e ricordiamoci che se fino a ieri ti prendevi a bastonate con una bella donna, non puoi pretendere di farci l'amore domani. Dovrai prima chiarirti, poi farci la pace, poi frequentarla ecc. ecc. Se tenterai direttamente di portartela a letto, sarà peggio di prima!!! Sono sicuro che ora che ho fatto un paragone "scopereccio" hanno tutti inteso la valenza del discorso. A mali estremi..... Vi saluto tutti!!

6 Comments:

At mercoledì, 26 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

Sottoscrivo l'articolo.
Inoltre saluto gli amici della redazione, compreso Bicienz e soprattutto consorte. Ho una chicca in mp3 che vorrei una sera di queste farvi sentire.
A presto per i particolari. Premetto che e' robba pesante e non so se Bicienz resistera'.
Ciao a tutti.

 
At mercoledì, 26 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

Non sono propriamente un ultrà, non sto in un gruppo più o meno organizzato, da ragazzo si ma poi crescendo lavoro e cazzi vari non permettono di esserlo, però seguo la cavese e "solo quando posso" vado allo stadio, appartengo perciò come già scritto in precedenza alla maggioranza silenziosa. In quanto silenzioso non ho voce per parlare a nome degli altri sopratutto degli ultrà che meritano tutta considerazione possibile visto che sono il cuore pulsante della città, però una cosa voglio dirla: non parlo di gemellaggio ma di rispetto...io rispetto un tifoso di un'altra squadra anche se cammina per la città con sciarpe di altri colori purchè non faccia e dica cose che mostrano poco rispetto per il luogo in cui si trova, non avrei problemi a stare vicino ad un tifoso che tifa per la sua squadra e non contro l'avversario nemmeno se poi dovesse essere lui a gioire per la vittoria finale...diverso è il discorso opposto...in quel caso chiunque difenderebbe i propri colori anche violentemente. Io il calcio lo vedo così...ho comprato la sciarpa ai miei nipoti e li porto allo stadio a tifare per la cavese come mio zio da ragazzino ha fatto con me (conservo come una reliquia un foulard delle FALANGI D'ASSALTO da lui donatomi)e voglio che loro la pensino così: TEMERE NESSUNO, RISPETTARE CHI LO MERITA!!!ciao alla prossima scusa per la lunghezza, buona vita.

 
At mercoledì, 26 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

se cammina per la città con sciarpe di altri colori....
non se cammina all'interno di uno stadio, o peggio ancora di una curva....

 
At giovedì, 27 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

certamente sarebbe inimmaginabile andare in curva avversa con la propria bandiera...è come il sogno di M.L.King, però magari una giusta via di mezzo ci può stare...ciao alla prossima.

 
At giovedì, 27 aprile, 2006, Blogger LAB l'Albero said...

grazie a te.

 
At venerdì, 28 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

Saggezza, molta. MI trovo completamente in accordo con voi, le cose vanno fatte gradualmente.

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