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21 aprile 2006

Ora basta!!

Il decadimento di questa Città ha raggiunto livelli insopportabili!! L'immaturità della nostra gioventù è lo specchio perfetto di tutto ciò che di negativo succede ogni giorno a Cava. Non è possibile salutare un grande uomo (del quale da oggi in poi non farò più epitaffi, per evitare di diventare stucchevole e sciocco, pace all'anima sua...) imbrattando il muro di marmo del palazzo vescovile a pochi metri dall'ingresso del duomo di Cava,dove oggi abbiamo dato l'ultimo saluto al nostro "Leone". Invito l'autore di questo gesto, sicuramente un ragazzino, a confessare tutto ai genitori e ad attivarsi per cancellare tale scritta a sue spese! Tutta la comunità gli sarà grata per un gesto di riparazione che lo tirerà fuori dall'ignobile baratro della vergogna che la mia Città ha dovuto subire a causa del suo gesto, generando un danno , perchè no, anche economico (seppur minimo) alla comunità. Non ci sono ma. Non ci sono se. Nessuna scusante. Niente mezzi termini. Fai schifo!! Fai tesoro della porcata che hai fatto e renditi conto che hai infangato la memoria di colui a cui credevi di rendere omaggio!! Sei solo un moccioso che non ha capito che è inutile lamentarsi di chi ci governa, quando il popolo non è altro che un'accozzaglia di scimmioni (senz'offesa per gli scimmioni..) che meritano di essere "dominati" e non già di essere "governati" , come ogni comunità civile meriterebbe. Già che ci sono vi invito a dare un'occhiata alle porte d'ingresso del duomo stesso, tutte imbrattate di scritte con pennarelli, e ai porticati di quell'orrendo palazzo alla sinistra del duomo, completamente ricoperto di scritte sia sulle colonne che sulla facciata. Sono d'accordo che quel palazzo è uno dei segni più feroci del clientelismo e della voracità di chi ci ha governato in passato e per me andrebbe abbattuto, ma questa è un'altra storia che a breve non mancherò di raccontarvi su "amocava.blogspot.com".... Buona visione

4 Comments:

At venerdì, 21 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

il cervello deve essergli scaduto come uno yogurt scaduto. Purtroppo questo accade quando c'è un grande dolore collettivo che ti fa scadere nel fanatismo più becero ed incivile. Possibile che nessuno lo o li abbia visti?

 
At venerdì, 21 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

Quel che proprio non capisco è l'astio. Davvero. Non capisco cosa ti porti a fare sceneggiate sprecando parole come "schifo" o "vergogna". Sei stizzato per cosa? Perchè non vuoi vedere orrendi palazzi imbrattati da scritte condivisibili. Forse se uno scrive sui quei muri evidenza l’obbrobrio. E poi come gesto non lo trovo nemmeno ridicolo quando a farlo sono dei ragazzini o ci siamo dimenticati delle ns. scritte? c'è un’altra riflessione più importante da fare. A qualcuno farebbe più comodo avere i borghesi cavesi distanti dalla massa dei tifosi che partecipi alle loro manifestazioni. Per costoro i tifosi funzionano meglio come bersaglio di polemiche che parte sociale attiva. A Cava sono molti i muri equiparabili a pareti di cessi di autogrill, invitiamo allora gli autori delle scritte a considerare quelli e non altri gli spazi ideali per i loro sfoghi creativi. la critica è DIALOGO (anche duro, a volte difettoso o ingrippato ma pur sempre dialogo) non puo’ essere un monologo. Noi che vogliamo veramente bene alla ns. città e non siamo certamente gli autori dei veri sfasci. perchè le ns. critiche siano costruttive, senza ridicolizzarci, indichiamo dove puntare il dito. ciao Kavesa

 
At sabato, 22 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

Caro kavesa.
Vorrei risponderti, ma non ho capito cosa vuoi dire.
Spiegati meglio.
Grazie per essere intervenuto.

 
At lunedì, 24 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

facciamo un elenco delle cose "inguardabili" di Cava di quelle che proprio non ci piacciono. ricopriamole delle scritte che piace leggere ed aspettiamo il primo c.. di turno che ci accusa di aver imbrattato una di queste opere. il principio però dovrà essere uno solo, massimo rispetto per la ns. città e chi la deturpa deve essere condannato.
io organizzerei giornate di colore per il palazzetto che non serve, il ponte verso...Pregiato e chi più ne ha più ne metta. ciao JDA tuo kavesa

 

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