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11 ottobre 2006

È l'ora del the...Una coppa per gli amanti del football

di Vincenzo Paliotto Sfogliando le pagine della Gazzetta dello Sport, sono rimasto felicemente colpito da un articolo di Gianluca Gasparini che illustrava della disputa della FA Vase Cup, praticamente la Coppa d’Inghilterra per dilettanti ed amatori. Non a torto, direi, per gli amanti del football che tutto ciò che proviene dal calcio d’oltremanica ci affascina in modo subliminale. Ho deciso, quindi, cogliendo questa propizia occasione di approfondire questo argomento per gli interessanti e non trascurabili intrecci storici. Infatti, quest’anno ha aperto le ostilità della FA Vase Cup la partita tra il West Auckland Town ed il Northumbria, che ha registrato la vittoria dei padroni di casa con un netto 3 a 0. Niente di strano se non fosse per il fatto che il West Auckland Town vanta dei trascorsi storici a dir poco importanti. Questa formazione della Contea di Durham, infatti, nel 1909 e nel 1911 si è aggiudicato il prestigioso Lipton Trophy, una coppa internazionale messa in palio agli inizi del Novecento dal facoltoso industriale del tè. Un torneo che aveva la pretesa di mettere a confronto le migliori squadre europee del momento in rappresentanza di Germania, Italia, Svizzera ed Inghilterra. Tuttavia, mentre le federazioni dell’Europa continentale affidarono questo onere a club di riconosciuta fama, gli inglesi, con il loro immancabile spirito di superiority complex in materia calcistica, convocarono appunto il West Auckland Town, un piccolo club di una città di minatori. Ad ogni modo, gli sconosciuti dilettanti inglesi trionfarono sia nel 1909 che nel 1911. Nella prima occasione batterono per 2-0 sia lo Stoccarda che gli elvetici del Winterthur in finale. Mentre nel 1911 superarono per 2-0 lo Zurigo ed in finale per ben 6-1 la nostra blasonata Juventus. Per effetto di un particolare regolamento molto diffuso nel calcio dell’epoca il West Auckland Town si portò definitivamente il Lipton Trophy a casa. Una conquista che, tuttavia, comportò al prestigioso trofeo delle inimmaginabili peripezie. In un primo momento, infatti, il club dei minatori fu costretto a vendere il trofeo ad un hotel della zona per far fronte ad una pesante crisi economica. Nel 1960, però, il Lipton Trophy fu riportato a casa dopo una colletta a cui partecipò tutta la cittadina del Durham. Nel 1994, comunque, fu rubato da ignoti e mai più ritrovato, nonostante il forte impegno della polizia locale ed una lauta ricompensa di oltre 2000 sterline. Nella sede sociale del club ora figura soltanto una copia di un trofeo che ha scritto probabilmente non la storia del calcio, ma una storia di quel calcio fatto di emozioni e di valori sani. Senza dubbio lontana da quelle del calcio moderno e commerciale dei giorni nostri. Anche se la testimonianza più efficace di questa storia è una pellicola, intitolata The Captain’s tale (con Dennis Watermann), che racconta appunto di questa avventura fantastica di una coppa vinta nei primi anni del Novecento. Peccato, però, che al match di sabato scorso contro il Northumbria vi abbiano assistito soltanto 89 spettatori, per una squadra che in Inghilterra vanta una blasonata storia. Per la cronaca il West Auckland Town non ha mai vinto la FA Vase Cup. Nella scorsa edizione la FA Cup Vase è stata vinta dal Nantwich Town che ha battuto in finale per 3-1 l’ Hillingdon Borough. Da notare, invece, che dal 2003 al 2005 l’ AFC Sudbury ha perso per tre volte consecutive in finale, facendo disperare e non poco i suoi tifosi. Il bello di un calcio puro e senza stress. Agli amanti del football.

13 Comments:

At mercoledì, 11 ottobre, 2006, Blogger cavese doc said...

mitiko il mio link è in vacanza?

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Blogger LAB l'Albero said...

PER L'AMOR DEL CIELO...
UN MISERABILE ERRORE HTML GIA' RISOLTO...

DOMATTINA ARRIVA L'AGEGGIO USB...
NUPPUOFFANIENT!

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Blogger cavese doc said...

The G5. You cannot do anything!!!

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Blogger cavese doc said...

Brovo Paliotto , bello l'articolo in tema di calcio d'oltremanica perchè non scrivi un post sul "V torneo Internazionale di calcio Anglo-Italiano " che la Cavese disputò nel 1980.

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

(Aggiungo w lo sfottò No alla violenza) “Vi presento il cavaiuolo” Il cavaiuolo esce di casa vestito con Jeans rigorosamente Wrangler,scarpe da ginnastica e magliettina corta (prefiribilmente deve riportare il colore della cavese oppure un aquila ). Se esce con la macchina sulla mensoletta tiene sempre la sciarpa della cavese perchè girando per Cava deve far vedere a tutti che lui è tifoso e va allo stadio.Nello stereo qlke cantante Napoletano tipo Tommi Riccio,per i più accaniti la storica cassetta di Nino D'Angelo e non può mancare Gigi D'Alessio(usata quando esce con la ragazza che è di qlke montagna di Cava e quindi lui crede che sia ancora vergine ma che invece se la son fatta tutti ) Se esce in motorino senza casco(Liberty oppure SH perchè a Napoli si porta tanto ma con adesivo cavese e non più sciarpa) mette l'infradito perchè deve far vedere che lui è fresco ed inizia a fare i suoi 120 giri in un 'ora delle piazzette di Cava dove tutti lo possono guardare mentre accellera cerca di impennare e saluta i suoi amici che la maggior parte di loro si kiamano GIGGII Al bar oppure in piazza con un dialetto che possibilmente deve assomigliare al Napoletano e con linguaggi del tipo Bell Compà,Bella Storia si inizia a parlare delle solite cose ossia della cavese.. Ma dopo cmq 2 minuti di commento sulla partita contro il Morra d'oro ed il marcianise inizia a ricordare come fa giorno dopo giorno ed anno dopo anno (ne sono passati 20) delle partite con la Salernitana e di noi PISCIAIUOLI...Parola chiave dei discorsi è T' ARRICUORD(mo dic ca s'arricord tutti i giorni ci dedicate le nostre ormai lontane memorie che poi sono le vostre ancor presenti frustazioni). Si sono fatte le 21 di sera ed il Cavaiuolo dopo aver esaurito 5 euro di benzina facendo sempre lo stesso giro decide di ritornare a casa perchè sta iniziando a piovere(tutti sannno che cava è il pisciaturo d'italia)..Arrivato a casa trova il mitico panino con i broccoli che a lui piacciono tanto ..Consuma il panino accompagnadolo con 1 Litro di vino che beve con il padre e quando ha terminato non si rende conto ka sta tutt mbriac...A questo punto 3 sono le soluzioni per pariare il vino 1) O s va a dorm pkkè magari se afferrato a mazzat po padr ka sta kiù mbric riss 2)Scende per cava ,si riunisce sotto i portici ed inizia a cantare con i suoi amici (mbriac e fumat) "Ki nu zomp è pisciaiuol" 3)purtroppo Guagliù anche a cava è arrivata da circa 3 anni la tecnologia e quindi si collega ad Internet per andare su qlke chat dove INUTILE DIRVELO i discorsi sono sempre gli stessi………………… “L’uscita con la ragazza “ Seppur distante solo 7 km(Cava e montagne limitrofe) dall’abitazione della ragazza , il cavaiuolo parte da casa sua in largo anticipo perché sa bene che abitando nel pisciaturo d’italia ( la probabilità di pioggia è altissima) corre il rischio di non poter andare dalla sua amata (che cosa essenziale deve avere almeno un ettaro di terra ,il vino buono, il maiale e provenire da 7 dinastie di origine cavaiole) . Lui quindi pur conoscendola da 3 giorni entra in casa perché alla fine i genitori di lui e lei si conoscono (Cava farà un 20.000 abitanti compresi extracomunitari,cani e pecore).Si siede a tavola col suocero ,la suocera e la fidanzata e consuma con loro la cena accompagnato dal vino del suocero e discorsi che già conosciamo con l’aggiunta del discorso lavoro e delle sue intenzioni di matrimonio con la figlia(ricordiamo che sono fidanzati da tre giorni e lui crede che lei sia vergine ma come detto prima tutti se la sono fatta) Finita la cena ,si va x 10 minuti sulla badia(alla fanciulla piace quel posto) ,poi si va sul castello a vedere dall’alto quante luci nuove illuminano Cava dei Cafoni rispetto al giorno prima(qui si trascorrono circa 40 50 minuti perché il cavaiuolo sa contare solo fino a 100 e lei essendo contadina non sa contare proprio quindi ci vuole un pò di tempo ma alla fine riescono nel loro intento perché lei ha sempre con se una calcolatrice) L’orario supera di poco le 23 e lui non può non andare in macchina con la ragazza vicino allo stadio per raccontarle le sue mille avventure da ULTRA PAMPERS..Dopo aver fatto il giro del Simonetta Lamberti (45 secondi ) lui inizia a parlare e lei finge di essere interessata perché se osa contraddirlo sulla cavese o sulla sua vita da ULTRA PAMPERS so mazzat pa guaglion..Mentre lui gli racconta (indovinate voi cosa) lei pensa all’amante e quindi il cavaiuolo è pure CORNUTO(è normale che lo sei). Ad un certo punto però scoppia la lite perché essendo un Sabato sera (cena da lei ,giro alla badia, giro al castello edda ess p forz sabato sera) ,la ragazza che pur essendo contadina ma più intelligente di lui osa proporre un giro a SALERNO(e purtall a sta guaglion nu poc rind a na città) Qui il cavaiuolo va su tutte le furie ……lei inizia a piangere e lui invece esclamando la solita bestemmia “Mannaccia Saliern” decide che la serata è finita e quindi decide di ritornare a casa anche perché sta iniziando a piovere……………….

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

bella storiella però noto che per fare tutto stu papiell ti sei impegnato parecchio.....secondo me sei un pò frustato dalla vita e tra killi muccus che vanno scrivendo si internet noto che sei uno dei più impegnati....brav!!!
MANNAGG SALIERN

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Blogger luna said...

che ridere però ;))

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

per favore se avete qualche altro video del famigerato "fruttaiuolo"

PUBBLICATELO !!!!!! NUPPUOFFANIENT

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Ok Cavese doc, proveremo a breve ad esaudire la tua richiesta sull'Anglo-Italiano, mi pare una storia interessante.

 
At giovedì, 12 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

bravo caro pisciauiolo
ti sei applicato...
ma mi sa che i tratti di napoletano sono anche nei tuoi vari bronx: mercatello, mariconda e via discorrendo...
come dire, il bue chiama cornuto all'asino!
tanti saluti e...
attento a quando cammini per salerno...
potresti trovarti in qualche bella rapina o scippo..
ciao
e al 23 dicembre!

 
At venerdì, 13 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Il vero pisciaiuolo invece...ma dov'e'?Chi e'?...ah gia',dimenticavo che e' una razza sempre piu' in via di estinzione...
Comunque,il vero cilentan-pellezzanese ossia salernitano IDOLATRA gia' da quando si sveglia cantanti GIAMMAI napoletani,ma idoli locali come TONY SALERNO o GIGIONE(from AV) che vorrebbero essere sbiadite copie dei veri neomelodici napoletani...
La ragazza ce l'aveva ma gliela ha soffiata il cavaiuolo di turno,e lui allora incazzato va al club "antica Salerno" a ricordare che la sua squadra puo' fare minimo la Champions League...scordandosi il piccolo particolare che ha fatto quasi 70 anni in C e dintorni...

 
At venerdì, 13 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

DAI SU'SPOLAORE NON TI ARRABIARE E BELLO PARIARVI ADDOSSO E RICORDA CHE VOI CAVAIUOLI SIETE FIGLI DI SALERNITANI E LA STORIA CHE LO DICE!!!!!MONTE FINESTRA AHUAHAUHAUAHAUAHUA

 
At venerdì, 13 ottobre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Salernitani?Ma esistono ancora?
Dico,oltre ai cilentani,irniti,napoletani,calabresi e lucani...c'e' ancora qualche pisciaiuolo nella...metropoli ahahuahauhauha!!!!

 

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