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07 marzo 2007

Storie di calcio...ITALIA PAESE DELLA MODA

di Fabio Strippli Apicella... Agli occhi del mondo la nostra Nazione viene spesso ricordata come la patria della moda, ed anche il calcio nostrano non poteva sottrarsi a questo aspetto. A periodi, di breve e lunga durata, le società di calcio seguono determinate tendenze legate ai successi di una nazione o di un modulo di gioco. È successo con Arrigo Sacchi fautore dello storico 4-4-2, ancora oggi il modulo più usato, ed è successo, con un minor numero di seguaci a causa dei pochi successi ottenuti, al boemo Zeman con il suo 4-3-3. In fase di calciomercato i procuratori, più di tutti, sono amanti del nome "che fa tendenza", del calciatore proveniente da chissà quale nuova frontiera calcistica o, semplicemente, sono spesso alla ricerca di un Aristoteles qualunque. Così seguendo proprio certe correnti, ad inizio degli anni ’90, salì alla ribalta il calcio colombiano grazie soprattutto al tipo di gioco praticato da Francisco Maturana e dalla sua squadra: il Nacional Medellin. Il tecnico colombiano riuscì a portare la propria squadra alla finale di Coppa Intercontinentale, persa al 119’ contro il Milan, con un manipolo di calciatori che mise comunque in seria difficoltà la squadra rossonera. Protagonisti di quella formazione furono sicuramente l'estroso portiere Higuita e, sulla mediana, il fantasioso Carlos Valderrama - memorabile la sua folta capigliatura bionda. Dopo i successi ottenuti con il club di Medellin, Maturana passò alla guida della nazionale colombiana e si presentò ai mondiali di Italia 90 come una delle possibili sorprese. Ricordiamo ancora lucidamente i tentativi di dribbling, non riusciti, di Higuita ai danni del “mitico” Roger Milla che, con una doppietta, eliminò la Colombia negli ottavi. Fu allora che i procuratori "made in Italy" impazzirono andando alla ricerca di talenti della nuova frontiera sudamericana. Giunsero così nella nostra massima serie alcuni calciatori colombiani, che ebbero alterne fortune. Il più famoso fu senza dubbio l’attaccante Faustino Asprilla, acquistato dal Parma per qualche miliardo di lire. Il calciatore di colore era dotato di colpi di autentica genialità. Giocò qualche discreto campionato condito con vari e tormentati ritorni in patria che misero in dubbio la sua serietà come atleta, ma non certo quella di tiratore scelto. Con lui giunsero altri “memorabili” colombiani accompagnati, quasi sempre, dalla fama di fenomeni. A Napoli, sempre via Parma che all’epoca con Tanzi aveva affari nella terra dei “cartelli”, giunse il centrocampista Freddy Rincon. Fisico elefantesco e che dell’elefante aveva anche la velocità…. Nonostante i sette gol segnati nel capoluogo partenopeo non lasciò un grande ricordo. Uno dei colpi "migliori" fu sicuramente l’acquisto da parte dell’Atalanta, dell’allora presidente Percassi, di Renè Valenciano. Acquistato per rimpiazzare Caniggia, passato alla Roma, riuscì a disputare 5 gare prima di essere rispedito repentinamente al Junior Barranquilla, squadra da cui era stato prelevato qualche mese prima. Cronache del posto lo danno ora nei guai con la giustizia a causa di una sparatoria in cui si è trovato coinvolto, forse in compagnia di Asprilla... Con titoloni roboanti fu presentato anche “El Tren” Valencia acquistato dalla Reggiana nel 96-97. Valencia segnò 4 reti e l’anno dopo fu ceduto in Bundesliga dove, al contrario di quanto fatto in Italia, disputò discreti campionati indossando anche la casacca del Bayern Monaco. Sicuramente dimenticato da tutti è stato Jorge Horacio Serna, attaccante acquistato dal Como con cui collezionò solamente 1 presenza in campionato contro il Perugia. Più recente invece è stato l'arrivo in serie A del funambolico Johannier Montano, acquistato appena sedicenne dal Parma. Fantasia allo stato puro ma testa molto "sbarazzina"... Si pensa abbia appeso le scarpe al chiodo alla giovane età di 23 anni. Oggi in Italia sono rimasti il difensore Ivan Ramiro Cordoba, ottimo calciatore, titolare da diversi anni nell’Inter, ed il ringhioso centrocampista del parma Jorge Bolano. Forse, insieme con Asprilla, i migliori colombiani giunti in Italia dalla riapertura delle frontiere.

3 Comments:

At mercoledì, 07 marzo, 2007, Anonymous Anonimo said...

ITALIA PAESE DELLA MODA...
STRIPPOLI...
IL NOSTRO TESTIMONIAL!!!

 
At giovedì, 08 marzo, 2007, Blogger Al Mukawama said...

Renè Higuita Fans!
'ngul e che s'er fatt pe' fa stu 'ppoc!

 
At giovedì, 08 marzo, 2007, Blogger Unknown said...

Buon lavoro ... a me me piace !!!

 

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