Una Persona seria.

Alla presentazione di Papagni, nelle vesti di nuovo allenatore Biancoblu, era presente questa mattina anche laRedazione che, svincolatasi da impegni lavorativi, ha ricavato impressioni che, onestamente, fanno ben sperare per il futuro.

Innanzitutto nell'indossare la sciarpa recapitatagli dall'inossidabile e "distinta" Signora Carmela, il nuovo coach ha dichiarato che pur trattandosi di un gesto simbolico era carico di responsabilità, e che quindi la sua preoccupazione sarebbe stata, da subito, quella di meritare di indossare i nostri colori e di conquistare LA SALVEZZA e l'attaccamento del pubblico, fondamentale in un momento così delicato.

Idee chiare anche riguardo al modulo, la Cavese infatti continuerà a lavorare su quanto fatto con Ammazzalorso senza stravolgimenti ma con le necessarie modifiche che verranno comunque apportate pian piano.

Riconfermato dallo stesso Papagni anche lo staff tecnico composto da preparatore atletico, allenatore dei portieri ed allenatore in seconda, nel rispetto del lavoro svolto fino ad ora ma soprattutto nel rispetto di un gruppo che potrebbe avere difficoltà ad accettare più di una nuova guida tecnica. Ed è proprio in base a queste considerazioni che il tecnico domenica prossima non siederà in panchina, riconoscendo ai calciatori, ed a chi li ha guidati in questi giorni burrascosi, una presa di coscienza e di responsabilità da profesionisti veri.

Ultima ma non meno importante la dichiarazione di Fariello che ha tenuto a precisare, ancora una volta, che la società non ha problemi economici e la proprietà non ha alcuna intenzione di lasciare. Quando e se lo farà, sarà solo per qualcuno che abbia stessa passione e molti più soldi.

A noi non resta che tornare dallo stadio senza voce: Alè Cavese.