Lost in SPAZIO! - incoronazione di Strippoli -
Questa sera, come ogni martedì, uno degli appuntamenti più agghiaccianti che l'informazione sportiva ricordi... E CHI CAMBIA CANALE...HA RAGIONE!
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versione 3.0
Questa sera, come ogni martedì, uno degli appuntamenti più agghiaccianti che l'informazione sportiva ricordi... E CHI CAMBIA CANALE...HA RAGIONE!
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La Cavese vince 2 a 1 col Martina, ma i marcatori sono 3: Aquino, Schetter e Mancinelli. Le foto di Angelo Tortorella... GUARDA ANCHE...
Non mi meraviglio più di nulla. Mentre ascolto la notizia riguardante la disperazione dei granata che piangono per aver perso (oltre al cavalluccio) il record del calamaro più grande mai pescato, battuti per pochi cm dalla città neozelandese di WELLINGTON (motivo scatenante delle dimisioni di Boggi da designatore arbitrale per la C), mi rendo conto che il campionato meridionale di terza serie è, ormai da giorni, uno degli argomenti più gettonati dai TG delle 20. Dopo aver infatti "decantato" più volte le buone maniere del pubblico Cavese, ora tocca a Castellammare di Stabia e ai suoi tifosi. La notizia, come tutti saprete, riguarda le bottiglie molotov ritrovate nei pressi dello stadio stabiese. All'inizio del servizio la mia prima reazione è stata quella di pensare che allora davvero siamo giunti al limite ma, nemmeno il tempo di iniziare a rattristarmi, che mammaRai continua con una perla. Trattasi del famigerato biglietto ritrovato insieme agli ordigni e che "chiaramente" fungeva da libretto di istruzioni con tanto di slogan finale tipo "I LUPI faranno la fine di RACITI - na cos' i chest- e quindi giù un buon 5 minuti di "sermone anti violenza" in mondo visione. Ok, complice anche "CAVESE & CAVESITA'", decido che è ormai giunto il momento di spegnere la Tv ed accendere il web. La prima cosa che faccio è quindi un bel "safari" tra i siti delle vespe dove è chiaramente forte l'amarezza per l'accaduto e per le conseguenti porte chiuse ma, è interessante notare come nelle numerose discussioni sviluppatesi, oltre all'assurdità del gesto (non ascrivibile a nessuno dei gruppi organizzati), siano 2 gli argomenti più quotati. Il primo riguarda una ritorsione nei confronti della società stabiese da parte di ambienti malavitosi per vicende legate al calcioscommesse; il secondo invece si rifà ad ambienti "para istituzionali" che non avrebbero per niente gradito l'onere di dover organizzare un servizio d'ordine allo stadio Menti in occasione del derby con l'Avellino. In un caso o nell'altro una cosa è certa: il fantomatico biglietto, usato come elemento shock al TG Nazionale è una chiara forzatura...È NA STRUNZAT! Mi chiedo: ma davvero credono di poter manipolare così fiabescamente l'opinione pubblica?? La risposta è Sì. Ed infatti leggendo IL MATTINO di oggi, apprendo che sull'onda della prolifica caccia agli Ultras, scatenatasi dopo i fatti di Catania, è stato assicurato alla giustizia il tifoso che con un calcio al volto colpì il 52enne poliziotto Logrande, durante Cavese - Juvestabia. Ad inchiodarlo, UDITE - UDITE, un fantomatico giustiziere che (così recita IL MATTINO ) "avverte che in una cabina telefonica, all'angolo tra viale Marconi e Via Talamo, è nascosto un CD contenente le foto del presunto colpevole". (?) Sembra un caso da Blu Notte, semplicemente TERRIFICANTE! Tecnicamente questo meccanismo viene detto "trauma di massa" e tende a condizionare l'opinione pubblica attraverso un trauma di massa" appunto, suscitato da "una minaccia esterna davvero rilevante".
Diego Abatantuono spiegò così, una quindicina di giorni fa, il perchè era diventato milanista... "Mio nonno teneva nel portafoglio due sole foto formato tessera, in bianco e nero, piccoline: una di Padre Pio e l'altra di Gianni Rivera. Un giorno, aprendo il portafoglio le due foto caddero per terra, io mi chinai a raccoglierle e poi, restituendole a mio nonno, gli domandai chi fossero quelli che vi erano effigiati: Questo - disse mio nonno mostrandomi la prima foto - è uno che fa i miracoli E quest'altro ? - incalzai io - Ah, questo è un frate famoso - rispose mio nonno"
Antonietta Di Martino sale fino a 2.00 al meeting di Banska Bistrica in Slovacchia; è il nuovo record italiano indoor Antonietta Di Martino sfiora il tetto di Sara Simeoni. Trent'anni dopo il volo a 2.01 della campionessa veneta dell'alto, tuttora record italiano, l'azzurra di Cava de' Tirreni ha raggiunto oggi la soglia dei 2.00 metri al meeting indoor a Banska Bistrica, in Slovacchia, che le vale il primato italiano al coperto. La Di Martino è la seconda saltatrice italiana, dopo la Simeoni, a superare il muro dei due metri, raggiunto al secondo tentativo sulla misura. Poi ha sfidato i 2,02 chiudendo però con tre errori. La gara è stata vinta dalla bulgara Venelina Veneva, unica ad andare oltre i 2,02, mentre la Di Martino si è piazzata al secondo posto; battute la primatista del mondo Kajsa Bergqvist (2,08 di record al coperto, qui ferma a 1,97, terza) e la slovena Vlasic (2,01 quest'anno, quarta con 1,97). La prova slovacca ha regalato alla Di Martino l'ulteriore soddisfazione di essere divenuta l'unica detentrice del record italiano assoluto al coperto, eguagliato a 1,98 solo venerdì scorso (misura già superata da Antonella Bevilacqua il 28 febbraio del 1994). La miglior quota mai saltata da una italiana rimane il 2,01 di Sara Simeoni a Brescia, nel 1978 (fu record mondiale, oggi è il primato italiano outdoor), ed era dal 1984 che una azzurra non superava i due metri (sempre Simeoni, ai Giochi di Los Angeles '84). fonte: Eurosport Ad Antonella i complimenti di tutta La Redazione!
Trasmissione VIVA VOCE del 6 febbraio 2007 Conduce: Giuseppe Cruciani Ospite: Antonio Matarrese Radio: Radio 24 Il Sole 24 Ore
All’indomani delle decisioni governative che tendono a garantire “la sicurezza di tutti” sono stati dati ampi poteri decisionali allo “Osservatorio Nazionale sulla Manifestazioni Sportive” che avrà tra gli altri, il compito di decidere di volta in volta l’agibilità degli impianti sportivi che ospitano gare di calcio. Nella riunione dell’8 febbraio u.s. l’organo governativo, a seguito del monitoraggio sugli stadi con capienza superiore a 10'000 spettatori, rispetto alle informazioni delle Prefetture, CONI e Lega Nazionale Professionisti ha deciso la completa agibilità per gli stadi di: Cagliari, Genova, Palermo, Roma, Siena e Torino. Contestualmente é stata accertata l’attuale inadeguatezza degli impianti sportivi di: Salerno, Ascoli Piceno, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Catania, Cesena, Empoli, Firenze, Lecce, Livorno, Mantova, Messina, Milano, Modena, Napoli, Parma, Perugia, Pescara, Piacenza, Reggio Calabria, Trieste, Udine e Verona. Inoltre è stato stabilito che l’orario di tutte le partite di serie A, B e C, qualora previsto per la sera, è anticipato al pomeriggio. Hanno partecipato e parteciperanno alle riunioni dell’Osservatorio:i dirigenti del Dipartimento della Pubblica sicurezza e dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti del Ministero per le Politiche giovanili e per lo Sport, del Coni, della Figc, della Lega nazionale Professionisti, della Lega C, della Lega nazionale Dilettanti, delle Ferrovie dello Stato e di Autogrill.(?) Notizie dell'ultim'ora vorrebbero un Lamberti "OK" per la ripresa del campionato, anche grazie al comportamento esemplare dei tifosi aquilotti da due anni a questa parte. Speriamo bene...
La band cavese NICODEMO, presentata nelle scorse settimane proprio attraverso le pagine del blog, inizia a riscuotere i primi ed importanti successi. Dopo la presentazione al MEI (meeting delle etichette indipendenti) di Faenza ed i passaggi sulle frequenze di RADIO RAI, il gruppo è stato ospite, in quel di Bologna, del famoso salotto di Red Ronnie, il Roxy Bar appunto. A loro i complimenti ed uno sprono a continuare, da parte di tutta la redazione!
Il calcio dopo i tragici fatti di Catania domenica si è fermato e così farà anche Spazio Biancoblù. L’appuntamento ormai fisso del martedì sera riservato alla Cavese a cura di Fabrizio Prisco ed Alfonso Amaturo stasera alle 21 non andrà in onda. Nel rispetto dell’agente Filippo Raciti, del dirigente della Sammartinese Ermanno Licursi e di tutti quelli che in passato sono caduti per una partita di calcio. Quello che è accaduto venerdì all’esterno dello stadio “Massimino” è solo la punta dell’iceberg di un sistema marcio come quello del calcio che sta facendo acqua da tutte le parti. Sull’onda emotiva della morte di Raciti si sono già consumati su tutte le televisioni nazionali e locali una miriade di processi mediatici aperti ai soliti “soloni” ed esperti di turno che hanno pensato bene di circoscrivere subito tutti i mali del calcio a quei 200 teppisti siciliani e alla loro gazzarra contro le forze dell’ordine, mandando in onda sempre gli stessi servizi o addirittura fantomatiche interviste farsa con personaggi incappucciati per cercare di spiegare o far capire il mondo degli ultras. Troppo facile. Spazio Biancoblù alle tante chiacchiere preferisce il silenzio. Un silenzio che vuole diventare ancora più assordante, nell’attesa che il pallone torni presto a rotolare. Non si dovrà morire più per una partita di calcio, ma non è probabilmente con la repressione che si risolverà il problema. Ci vuole solamente giustizia, certezza della pena, non repressione, tutti davanti alla morte dobbiamo sentirci uguali e responsabili, non scaricare le colpe. La verità è che il calcio continua ad essere gestito in maniera scriteriata sempre dagli stessi personaggi che hanno a cuore soltanto il portafoglio piuttosto che proteggere gli interessi veri dello sport. Secondo le nuove disposizioni in Italia, varate ieri in tutta fretta e che saranno domani approvate dal governo con un decreto legge, la maggior parte degli impianti di A e B, non essendo a norma, dovranno rimanere chiusi e saranno vietate le trasferte del tifo organizzato. Ma è facile immaginare che a breve sarà impossibile mettere in sicurezza tutti gli stadi? Allora dovremmo prevedere un campionato senza spettatori? La serie C che non ha la possibilità di usufruire dei diritti televisivi e che ha minori possibilità economiche è destinata a sparire? Come si farà concretamente ad evitare le trasferte del tifo organizzato? Riflettiamo tutti quanti insieme su questi punti e chiediamoci se un calcio senza calore sia veramente quello che vogliamo. Spazio Biancoblù tornerà, in ogni caso, regolarmente martedì prossimo. Con la stessa voglia di sempre di far parlare le immagini, la passione e, si spera, il calcio giocato. Ma ancora di più con la voglia di stare vicino alla gente e di denunciare tutto quello che non va in quello che una volta era lo sport più bello del mondo. E che sta morendo, è inutile prenderci in giro, non solo per colpa dei delinquenti di Catania che hanno strappato alla famiglia, alla moglie Marisa e ai due figli Alessio e Fabiana, il povero Filippo Raciti. La redazione
Chiacchiere parecchie, certezze ancora poche! In sintesi: 1)sarà vietata la vendita di "blocchi di biglietti" alla società ospitata,cosa che non vieterà comunque a nessuno di comprare un biglietto e andare dove vuole. (?); 2)la diffida (DASPO) sarà estesa anche ai minorenni, e non dovrà per forza essere associata all'accertamento di un reato, ma sarà un provvedimento preventivo atto ad evitare "comportamenti indici di pericolosità". 3) In caso di diffida, non più solo la firma in questura ma "prestazioni imposte" (pulire muri da scritte, gabinetti, ecc...) durante gli orari di svolgimento delle gare; 4) Estensione da 36 a 48 ore per l'accertamento della quasi flagranza di reato; 5) Dovranno essere regolati i rapporti tra società e tifoserie (?)(!) 6) Livellamento della soglia per la capienza degli stadi per l'adempimento del decreto Pisanu da 10mila a 5 o 7mila posti. A tal proposito và ricordato che la capienza "riconosciuta" del Lamberti dovrebbe aggirarsi proprio intorno ai 7mila posti, il che ci fa sperare (ma parliamo in maniera del tutto prematura) in una veloce riapertura dell'impianto. Vedremo. VAI AL FILMATO
Un sentito grazie a quanti hanno partecipato alla discussione di oggi, al posto della solita webcronaca. Una domenica insolita, un'aria strana che speriamo passi presto...
ecco uno stralcio dell'audiochat...
da calciodoc.com CATANIA-PALERMO, MUORE UN POLIZIOTTO. OLTRE 100 FERITI. IL CALCIO SI FERMA Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è morto durante scontri tra forze dell’ordine e tifosi del Catania nel corso del derby con il Palermo; la vittima era l’ispettore capo Filippo Raciti, di 38 anni; oltre 100 feriti in scontri fuori dallo stadio; sospesi tutti i campionati nel prossimo week-end. MUORE POLIZIOTTO Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è morto durante scontri tra forze dell’ordine e tifosi del Catania. Il decesso dell’agente è stato confermato anche da fonti giudiziarie, la Procura di Catania ha infatti aperto un fascicolo sull’accaduto. Secondo quanto si è appreso, lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino. Le forze dell’ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras. L’agente è stato ferito al viso dal lancio di una bomba carta, finita all’interno del mezzo della polizia su cui si trovava, ed è stato trasferito d’urgenza nell’ospedale Garibaldi, dove i medici hanno tentato inutilmente un intervento chirugico per salvargli la vita. Al "Garibaldi" è giunto il sostituto procuratore della Repubblica, Ignazio Fonzo, accompagnato dal capo della Squadra Mobile, Giovanni Signer. SCONTRI TRA TIFOSI Dopo la vittoria della squadra rosanero, sono scoppiati incidenti ancora più violenti di quelli che già al 13esimo del secondo tempo avevano causato la sospensione del match per circa mezz’ora quando le forze dell’ordine avevano lanciato lacrimogeni in curva Nord dove sostenitori del Catania bersagliavano con fumogeni e petardi i fan del Palermo. Cassonetti incendiati, sassaiole, lancio di oggetti e di petardi intorno allo stadio. Una battaglia che le forze dell’ordine hanno controllato a stento. Circa 1.500 gli uomini di polizia, carabinieri e guardia di finanza schierati al Massimino impegnati già durante la gara, e al termine in scontri durissimi con gli ultras impazziti. I pronto soccorso degli ospedali "Garibaldi" e "Vittorio Emanuele" sono stati intasati dall’arrivo delle decine di feriti, tra i quali moltissimi uomini delle forze dell’ordine. Oltre 100 i feriti. Grave un altro agente. RIUNIONE FIGC Riunione d’urgenza in Federcalcio dopo gli incidenti nel derby Catania-Palermo e la notizia della morte di un poliziotto. Sospesi tutti i campionati per il prossimo week-end. "Pancalli mi ha chiamato mezz’ora fa ed ero totalmente d’accordo ma vorrei che fosse presa seriamente in considerazione questa mia proposta, il calcio dovrebbe fermarsi un anno per far riflettere su tutti i mali che mostra": così il presidente dell’Assocalciatori, Sergio Campana, ai microfoni di Sky Sport. "Il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, ha parlato al telefono con il presidente del Coni Petrucci che ha dato ampia facoltà alla Figc di prendere qualsiasi decisione": lo ha riferito il Coni. Dettaglio paradossale e aggiacciante, la partita di Catania era stata preceduta da un minuto di silenzio per ricordare la figura di Ermanno Licursi, dirigente della Sammartinese, morto sabato scorso dopo una rissa allo stadio di Luzzi, al termine della partita con la Cancellese (Terza categoria).
da www.tvoggisalerno.it Lo sciopero dei controllori di volo dell’aeroporto di Napoli ha messo incredibilmente in crisi il mercato della Salernitana, vanificando un’attesa e strategica giornata di calciomercato. Impossibilitata a partire in orario per Milano, la delegazione granata, composta dal presidente Lombardi, il vice Iennaco e il team manager Sasà Avallone, è arrivata in ritardo, ieri sera, all’Ata Quark Hotel sciupando, di fatto, l’ultimo giorno utile per tesserare giocatori da utilizzare eventualmente domenica in campionato, cosa che, invece, potranno fare la stragrande maggioranza dei club di serie C, quelli che si sono mossi per tempo. Gli eventuali acquisti che saranno ratificati in giornata, non essendo trascorso il canonico periodo di cinque giorni previsto dal regolamento di serie C, non potranno scendere in campo contro la Ternana. E’ incredibile come la Salernitana abbia gestito in maniera a dir poco approssimativa questa delicatissima fase della stagione, quella che per stessa ammissione del presidente Lombardi doveva, in qualche modo, cambiare il corso della stagione. D’accordo che ci sono ancora un pò di ore prima che sul mercato cada definitivamente il sipario ma intanto, sul piano dell’immagine, della credibilità, il club granata ha subito un altro durissimo colpo. (...)