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31 marzo 2006

Benvenuto Cavaisthecity!

Prendiamo nota della segnalazione dell'amico plo plo e in seguito al suo post su "forzacavese.net" (ciao Michele) notiamo che in città c'è un'altro blog "antigranata"!! L'indirizzo del suddetto blog è : cavaisthecity.blogspot.com. Siamo contentissimi di questa notizia ed invitiamo "cavese doc", che da quello che ho capito è l'ideatore del blog, a contattarci per conoscerci e magari, perchè no, iniziare una sorta di "cartello" antisalerno!! Al grido di "salerno merda" e con la nostra Città nel cuore stiamo percorrendo tutti insieme, a volte inconsapevolmente, una luminosa strada che ci condurrà dritto dritto al ruolo che più ci compete e che da 15 anni a questa parte non abbiamo più, sarebbe a dire il ruolo di faro civile e calcistico della provincia. Con i nostri piccoli numeri dal punto di vista strettamente cittadino, ma con la lungimiranza tipica dei Cavesi e perchè no, con la sana presunzione che ci contraddistingue da sempre, possiamo finalmente mettere le cose a posto e rimettere l'aquilotto dove merita di stare:In alto! Vi auguro il successo che meritate e da oggi siete nei "preferiti" dei pc della redazione!! Cosa volete che siano 15 anni su quasi un secolo....

28 marzo 2006

Kakà, Shevchenko e Inzaghi alla Salernitana...nel 2030

Grande entusiasmo a Salerno per la visita del Presidente del Consiglio. Il Cavaliere, dinanzi al popolo della triglia, oltre che parlare di politica e patatine si è lasciato andare a promesse a dir poco "importanti." Sembra infatti che uno svariato numero di campioni, finora definiti INCEDIBILI, possano lasciare Milanello per aggregarsi alla Salernitana (non si sà ancora quale delle due derelitte) entro il 2030, in virtù del nuovo disegno di legge che allunga l'età pensionabile dei calciatori. Inutile descrivere l'entusiasmo degli aficionados del Cavalluccio che, al grido di "A salerno và Kakà!!" hanno portato in trionfo il reuccio di Arcore proponendolo come nuovo protettore al posto dello storico San Matteo. Riportiamo in forma integrale il contratto redatto in occasione della storica visita che ha suscitato grande soddisfazione tra i "Supposters" Granata....

CONTRATTO COI CALAMARI
tra Silvio Berlusconi,
nato a Milano il 29 settembre 1936, leader di "Forza Nello" e della "Casa del Cavalluccio", che agisce in pieno accordo con tutti gli alleati della coalizione “amici granata”,
e
i cittadini salernitani si conviene e si stipula quanto segue.
Silvio Berlusconi, nel caso di una vittoria elettorale della casa del Cavalluccio, si impegna, in qualità di Presidente, a realizzare nei prossimi anni di governo i seguenti obiettivi: 1. Abbattimento del Monte Finestra e del Monte San Liberatore,per tenere meglio sott’occhio i cittadini Cavesi. 2. Attuazione del "Piano per la difesa del Cavalluccio" che prevede tra l'altro l'introduzione dell'istituto del capo-tifoso o "vichingo di quartiere" nella città, con il risultato di una forte riduzione del numero di reati contro il cavalluccio rispetto agli attuali 3 milioni. 3. Innalzamento dell’età pensionabile dei calciatori e cessione gratuita di svariati campioni dall’AC MILAN alla Salernitana (da definire se Sport, Calcio, Calcio Balilla, Calcio in fiale o Calcinculo 1919) 4. Allungamento della scadenza di tutti i tipi di patatine. 5. Dimezzamento dell'attuale tasso di disoccupazione con la creazione di 1 milione e mezzo di nuovi posti di lavoro, a Salerno, come stallieri per le “SCUDERIE ORILIA”. 6. Apertura dei cantieri per almeno il 40 per cento degli investimenti previsti dal "Piano decennale per le Grandi Opere Granata" considerate di emergenza e comprendente: strade, autostrade, metropolitane, ferrovie, reti idriche e opere idro-geologiche, tutte con sbocco a mare. Nel caso in cui al termine dei cinque anni di governo almeno 5 su 6 di questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentarsi a Salerno senza un sacco di patatine da un chilo. In fede, Silvio Berlusconi Il contratto è da considerarsi valido ed operativo il 7 maggio 2006 con il voto degli elettori granata.

26 marzo 2006

Una partita in meno e siamo ancora in vetta...

La redazione è ancora in viaggio. La spal ha guadagnato (onestamente non so dire se meritatamente o meno) in extremis il pareggio secondo me rovinando un pochettino la bella giornata di sole ai nostri concittadini andati nella lontana e bella Ferrara per seguire la squadra. Circa 600 tifosi sono andati a sostenere una squadra che ora più che mai ha bisogno di tutti noi per amministrare il prezioso bottino di punti guadagnato nel periodo in cui si conosceva solo la vittoria, sia dentro che fuori casa. Dobbiamo tenere duro tutti. Abbiamo retto e non siamo caduti nella temuta e pericolosa defaillance primaverile. Nulla è cambiato, i nostri avversari diretti hanno pareggiato, hanno una partita in meno per raggiungerci ed appare onestamente improbabile che riescano a rimontarci 7 punti... Almeno non in cinque partite e non con questa Cavese. Domenica prossima il tempo sarà sicuramente buono. Per favore. Ora non ci sono più scuse. Venite tutti allo stadio e preparatevi a prendere parte ad una storica promozione che segnerà l'inizio di una nuova era bianco blu. L'ultima volta che abbiamo vinto la quarta serie fu 30 anni fa. E lo dico con orgoglio, perchè migliori sorti vennero molto dopo. Altre ben più importanti stanno ancora per arrivare. Ormai il 7 maggio si avvicina. Meglio essere preparati. Vi immaginate che sconcio avere lo stadio pieno a cose fatte e sapere che nessuno conosce i nomi dei protagonisti in campo di questa impresa? Ci vediamo domenica Forza Cavese

23 marzo 2006

CCNC? Nuppuoffanient'!!

Tra poche settimane saranno consegnati di diritto alla storia del tifo bianco blu. Ne voglio parlare in termini positivi e misteriosi al contempo, prima che lo facciano tutti per forza di cose. I CCNC, mi hanno fatto ritornare allo stadio. Alle trasferte. Hanno ridato vita al settore distinti! L'anno scorso hanno rappresentato la vera alternativa alla curva, pur non recidendo l'antico cordone ombelicale che tutti i "vecchi curvaioli" sono orgogliosi di lasciare sempre intatto! Grazie ai siti e alla forza comunicativa di questi mezzi, si sono fatti largo anche dal punto di vista opinionistico e sono destinati a maggiori glorie non appena le sorti strettamente calcistiche della Cavese miglioreranno. L'acronimo deriva da una frase che ormai tutti conoscono e che era scritto per esteso sull'antica pezza... All'origine era un piccolissimo gruppetto di persone che amavano vedere la partita dal basso, al livello del terreno di gioco o poco più in alto. I vecchi sacerdoti del gruppo stanno ancora lì, in posizione "cancellesca". E chi li muove? Gente abituata a soffrire, non a caso uno dei fondatori è Interista... Gente mossa da una fede e da un amore che va oltre il tifo. Io credo che sia una mera dipendenza della loro retina ad essere impressionata dal colore blu scuro almeno una volta ogni 15 giorni (in casa). Sono gli anti rosiconi, gli anti dietrologìa. Vanno controcorrente... Non seguono le opinioni, talvolta malate di provincialismo, su cui ad esempio campa la tribuna... Semplicemente perchè, sebbene siano tutti Cavesi, sono le persone meno provinciali e conformiste che io abbia mai conosciuto... Ora è il loro momento! Chi come me non era dietro quella significativa "pezza" capovolta, deve farsi da parte e lasciarli gioire come è giusto che sia. Non salire sul carro del vincitore. Non intendo farlo e rendo loro omaggio a titolo rigorosamente personale, in tempi "non sospetti". Non credo che il fenomeno "CCNC" sia destinato ad affievolirsi. Credo che il loro striscione piccolo ma "bello piazzato" e dalle spalle larghe abbia lasciato un'impronta molto più profonda di quello che sembra. Dopo un anno e mezzo a stretto contatto con loro, ho vissuto gran parte di questo campionato in modo trasversale. Per mia fortuna ci sono persone verso cui c'è un reciproco rapporto di "affettuoso piacere di vedersi" che popolano tutti i settori dello stadio. Ho voluto dedicarmi a loro ed ho trascurato i distinti. Loro mai. I distinti sono la loro vita. Le cancelle sono la loro seconda mamma. Anzi. Mamm't... Il mio modo di pensare e di vivere Cava e la Cavese è radicalmente cambiato dopo aver fatto parte di questo gruppo al quale dedico sempre la prima fotografia della domenica, ovunque io sia. A me fa molto piacere. Al mio psicanalista un pò di meno... E poi... Sono dei borghettosambucograppoequalunquecosasivendedurantelapartitadipendenti! Perchè? Perchè fondamentalmente il loro nume tutelare è uno solo:L'ansia!! Ed hanno ragione. Nascono forgiati dal fuoco delle retrocessioni. Degli illeciti. E' gente che si sogna Sgambati e Rogazzo che bussano alla loro porta travestiti da esattore delle tasse.... In conclusione, io non voglio far nomi e non rivelerò nulla sulle origini, i componenti e quant'altro. L'alone di mistero contribuisce a far grande un gruppo che per me lo è sempre stato. Voglio solo regalare loro i miei ringraziamenti a nome dei tifosi Cavesi, dal più accanito a quello che vede solo il televideo (come lo sono stato io per tanto tempo), i ringraziamenti di JdA che grazie a loro è nato, cresciuto, talvolta sculacciato e che poi ha iniziato a camminare con i propri componenti. E ribadire a chi non li conosce o li sottovaluta un concetto fondamentale: CCNC? NUPPUOFFANIENT'!! Con rispetto: Il mio tesoro Mr Incredibile Jeeg Robot d'Acciaio JdA

Sant'Aniello ora pro Nobis!

Poi non dite che è colpa nostra! Del nostro spirito goliardico o dello storico campanile che ci divide... Sono loro a prendersi in giro da soli, e per di più ora fanno anche lotte di religione!! Sentite che notizia gustosa ci giunge da "salernonotizie.it" (...) Curiosità a margine. Salernitana Sport e Salernitana calcio divise su tutto anche sui Santi. Nei giorni scorsi la Salernitana Sport ha prelevato dal Campo Volpe la Statua di Padre Pio ritenendola di sua proprietà. La nuova dirigenza, con in testa il vice presidente Carratù, non si è persa d’animo ed ha immediatamente colmato il vuoto acquistando una nuova statua del Santo di Pietrelcina a cui anche la Salernitana Calcio intende votarsi. Ragazzi è proprio vero, non sanno più a che santo votarsi! Noi si. Sant'Aniello, ora pro nobis.

20 marzo 2006

Messe Verdi

Una strana nebbia, invade Cava... Una sinistra foschìa avvolge la nostra Città!!! Che cosa sarà? Che strana presenza... Dicono che potrebbe essere... No, non può essere... Oh Dio...e se fosse vero? No, non può essere... Strane manifestazioni si sono appalesate tutte insieme! Strane nebbie continueranno anche in estate e in pieno giorno!! Perchè voi dovete sapere, miei cari eppur rari lettori.... Che la responsabilità è delle famigerate........Messe Verdi!!!!!!!!!!!!!! Nguuuuuuuuuul!!! Domanda:-che cazz' so? Risposta:-Cheeee caaaazz' soooo??????? Te lo dico io che cosa sono!! Sono misteriose riunioni attraverso cui J&B, con la benedizione di Toso, che ci invita ad aumentare di intensità,e Bicienz che........non te lo dico proprio, mettono alla prova la loro voglia di creare nuove strategie "Against Salerno". Una cellula impazzita e deviata della coldiretti sperimenta tutti i modi per rendere più completa e fruibile la disfatta granata... Loro meditano e lavorano affinchè la malefica nebbia da loro stessi esalata invada la Città del "maschio incinto" e porti loro desolazione, sconcerto, e tante, tante, tantissime retrocessioni!!! Il momento è alfine giunto! Aniello ci ha dato una grossa mano. Ma non può mica fare sempre tutto da solo! Diamogli una mano. Dateci una mano! Unitevi alla nostra lotta! Appena quattro punti ci separano dalla mèta! Possiamo e dobbiamo farcela! La nostra vittoria è bella! Ma se è unita anche alla loro disfatta......è n'ata cosa!!!!!!!!! SALERNO MERDA!

In 2000 a Ferrara!!

Cara Città di Ferrara. Nobile Città dai gloriosi trascorsi. Non è colpa nostra. Scusaci. Ma ci tocca invaderti! Ieri la nostra squadra ha perso, ma non è questo il punto... La cosa che mi ha dato fastidio (e non poco), è stata l'aria "vacanziera" con la quale tutti noi abbiamo soppesato questa accoppiata fuori casa:Il binomio "Bellaria-Ferrara" è stato affrontato con piglio turistico, più che altro. Frasi del tipo "non vado a Bellaria, è la festa del papà..." hanno denotato già l'appagamento di chi ha già vinto tutto. Espressioni del tipo "non vado, mi conservo la trasferta di Ferrara, mi piace di più il posto..." non sono da tifosi della Cavese!! Domenica prossima siamo chiamati a fare la differenza! Siamo chiamati ad impadronirci dello stadio "Mazza"!! Sia ben chiaro. Non è un proclama di guerra o un incitamento alle intemperanze!! Lungi da noi incoraggiare all'illegalità i tifosi! Ma domenica il popolo Cavese deve recarsi URGENTEMENTE ed in massa a Ferrara! Prendere quella cazzo di palla e spedirla in porta un paio di volte! Si, noi! Metaforicamente ci tocca vincerla noi!! Niente pallone rotondo. Niente considerazioni di tipo turistico... Vincere e basta!! Ruggire la nostra voglia di vincere in faccia anche ai nostri uomini è l'unica cosa che possiamo e dobbiamo fare!! Spero che il messaggio, detto con diverse significanze, arrivi anche alla società. Non siamo più disposti ad essere comprensivi. La squadra avrà sempre il nostro applauso, qualunque sia il risultato. La società comprenda che perdere con disonore a pochissime giornate dal termine non è più amissibile! Una squadra vincente deve avere intorno a sè persone che vogliono vincere a tutti i costi! Domenica prossima a Ferrara avrete 2000 persone che vogliono a tutti i costi la C1! A tutti i costi...

19 marzo 2006

Medioevo Bianco Blu

Un tempo assai lontano.... Era il 200 dopo cristo più o meno.. Un manipolo di coraggiosi nostri concittadini partirono con le loro navi e scoprirono il progenitore del salernitano del futuro. Una enorme creatura che popolava i mari antistanti "Veteri" la cittadina che forniva ragazze e sbocco al mare ai cavesi.. Le ragazze sapevano che appena spuntava anche un solo timido raggio di sole, tutti i cavesi si buttavano per le foreste impervie ed infestate dai briganti, per recarsi all'antico "Bar Ancora" per fare sfoggio delle loro bighe nuove nuove, appena comprate. Si fermavano lì e mandavano piccioni viaggiatori con brevi messaggi di testo, ai loro concittadini per invitarli a raggiungerli... Ma un infausto giorno il "Pescaiolus arenans retrocoessus sed ripescatus plurime a petruccii lodo" si arenò davanti a loro mentre stavano prendendo un caffè medievale fatto con le patatine... Attirato dalle patatine, il grosso progenitore si bloccò sulla spiaggia. Subito i Cavesi presero le navi ed andarono prontamente a sbeffeggiarlo con frasi gentili del tipo: -"'Ngul e quant si chiatt'!!" -"E tu m' par Tummason' D'ang'l' " -"Che ffaje ccà? T'enn' retrocess ra balen a vong'l'?? -Stai 'nguaiat'!! Per la vergogna il "Pescaiolus arenans retrocoessus sed ripescatus plurime a petruccii lodo" si trasformò miracolosamente in un cavalluccio marino, dopo aver subìto anche il montaggio sul suo dorso di un altarino per messe "gufiche" per tirare i piedi alle colture di segale della costa al fine di farle trasformare in colture di patatine al sapore di alici... Da allora, il cavalluccio regna a Salerno....

16 marzo 2006

Evoluzione granata...

Come la scimmia ha dato origine all'uomo moderno, così l'evoluzione, nel suo benevolo evolversi, è passata dal pisciaiuolo al cavajuolo. Il tifoso moderno ha un oscuro passato che vi possiamo dimostrare con il reperto che ci è pervenuto e che vi mostriamo. Pubblichiamo inoltre il post di un amico salernitano che in risposta al nostro sfottò ci ha onorati della citazione storica che segue. Lo ringraziamo per la collaborazione e lo invitiamo a trovarsi un nick carino e a venirci a trovare più spesso.... Si alla goliardìa No alla violenza... Le origini della data di fondazione della colonia romana denominata "Salernum" ci riportano al 197/4 a.C., ma esistono testimonianze storiche che fanno risalire la nascita della città a circa tre secoli prima. Alcuni reperti datano la presenza di insediamenti abitativi (nei pressi di Buccino) addirittura al III millennio a.C. Altri importanti ritrovamenti archeologici testimoniano la stratificazione delle principali civiltà del Mediterraneo: gli Osci, gli Etruschi, i Greci, i Sanniti (Capuani e Lucani), i Romani. Fu intorno al 280 a.C. che i Romani, in seguito alle guerre sannitiche, conquistarono l'intera Campania, istituendo, tra le altre, le colonie di Paestum e Salerno. "Salernum", posizionata sulla via Popilia nel territorio dei Picenti, era molto ricca e produttiva ed in pochi secoli riuscì a diventare una delle colonie romane più importanti dell’Italia meridionale. Tra il V ed il VI secolo d.C., Salernum fu dominata dai barbari e dai bizantini. Successivamente, divenne terra di conquista dei Longobardi. Con il dominio del duca longobardo Arechi I, Salernum fu incorporata nel Ducato di Benevento (646), per poi diventare Principato. Il duca Arechi II vi costruì il castello che ancora oggi porta il suo nome e che offrì un rifugio anche a Carlo Magno. Dopo varie successioni, Salerno fu dominata dal principe Siconolfo, che divise il già piccolo Regno nei due Stati di Benevento e Salerno, divenendo così il primo principe di Salerno Capitale. Il principato di Salerno durò 250 anni e cadde per mano dei Normanni, guidati da Roberto il Guiscardo. Il processo di cristianizzazione della città (VI secolo) portò alla costruzione di numerose chiese, molte delle quali ancora oggi splendidamente conservate. Fu un fiorente centro economico e culturale, che visse un periodo ancor più ricco e significativo durante la dominazione normanna degli Altavilla, successiva a quella longobarda. In questo periodo (IX secolo), Roberto il Guiscardo, uomo di animo nobile ed amante delle belle arti, arricchì la città con chiese, efficaci opere di restauro e fortificazione, costruzioni di monumenti (basti pensare all’imponente Duomo, nato in onore di San Matteo, ed al castello di Terracena). Il Guiscardo fu anche un uomo di scienza, rendendo la città la patria della Scuola Medica Salernitana, considerata la più antica istituzione medica dell’Occidente europeo, che raggiunse la sua apoteosi nel XII secolo, sotto la rigorosa direzione di una corporazione di medici laici. Grazie allo storico Giovanni da Procida ed a Manfredi, uno dei più famosi cittadini salernitani, la città fu il palcoscenico di due grandi eventi: l’ampliamento e la ricostruzione del porto (restaurato nel 1318 dal re Roberto d’Angiò) e l’istituzione della Fiera di San Matteo, la più significativa dell’Italia meridionale. La decadenza era, però, alle porte. Con l’avvento degli Svevi, nella metà del XII secolo, la città divenne terreno di malcontento e rivolte. Gli invasori successivi (Angioini, Aragonesi, Spagnoli) si alternarono alla guida di Salerno fino al XV secolo, facendola precipitare in una grave crisi sociale ed economica, con una popolazione che nel XIV secolo, nel massimo del dominio spagnolo, raggiunse i circa 10mila abitanti. Le date del 1656 e del 1688 furono l’amaro teatro di due violentissime tragedie: la peste ed il terremoto. Una lenta, faticosa rinascita della città si registrò solo nel XVII secolo, con la fine dell’impero spagnolo e con i benefici del nuovo ordine politico. Anche nell’arte si registrò una nuova progettualità. A Salerno si affermò lo stile rococò, che portò alla costruzione di strutture di grande interesse di natura storica ed architettonica. Nel 1799, Salerno aderì alla Repubblica Partenopea. Salirono al trono prima Giuseppe Bonaparte, poi Gioacchino Murat, che nel 1811 emanò il decreto di soppressione della Scuola Medica Salernitana. Gli ordini religiosi furono soppressi, invece, nel 1807 e tutti gli edifici monastici (che nel ’500 erano ben 20) divennero di proprietà del Demanio dello Stato. Un periodo di grandi entusiasmi e passioni caratterizzò il Risorgimento a Salerno, che il 6 settembre 1860 accolse con una gran festa Giuseppe Garibaldi. Le amministrazioni che si susseguirono a Salerno diedero un progressivo miglioramento alla città, che continuò a crescere ed a produrre fino alle soglie della Seconda Guerra Mondiale. Nel settembre del 1943, Salerno fu il punto strategico dello sbarco degli alleati angloamericani, divenendo addirittura la sede del Governo Badoglio dal 12 febbraio al 15 luglio del 1944. Uscire dalla crisi di una guerra mondiale è un’esperienza dura e dolorosa, ma la città di Salerno lentamente è riuscita a migliorare, arricchendosi da un punto di vista economico e sociale e sviluppando un notevole incremento sul piano urbanistico e demografico. Vivace centro agricolo, industriale e commerciale, dotato di un importante porto, nodo di comunicazione cruciale tra due delle zone turisticamente più note della Campania, la Costiera Amalfitana e la Costa del Cilento, attualmente Salerno presenta un volto prevalentemente moderno, pur conservando un interessante e caratteristico centro storico, ricco di edifici e monumenti di notevole importanza e bellezza. Oggi Salerno corre verso una caratterizzazione sempre più marcata, che pone al centro del proprio sviluppo il turismo e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, che, insieme alle bellezze naturali del luogo, rende "Salernum" una delle mete più ambite d’Europa.

14 marzo 2006

Gli Eroi della Settimana

Nell'olimpo anti-granata, dove regna sua maestà Aniello... Entra di diritto anche la "saracinesca" Marco Ambrosio. A lui i nostri più fervidi complimenti ed un augurio... TI VOGLIAMO COSI'!

Forza Aquilotte!!

Una decina di anni fa c'è stato un periodo in cui ero addolorato di non avere più la Cavese, ma ero contento perchè almeno la Cavese femminile era in serie B.... Si.Ricordate? Il Presidente era il Sig.Adinolfi se non sbaglio.. Le Aquilotte dell'epoca, attutirono un pochino il colpo dell'assenza della squadra maschile (faceva,credo l'eccellenza o giù di lì) e qualche Cavese prese la sana abitudine di andare a vedere il calcio femminile, che era di un livello di tutto rispetto. Oggi, le nostre calciatrici stanno avendo fortune minori,militano infatti in C1 e lottano per salvarsi, ma è comunque nostro dovere trovare un pò di tempo per incoraggiarle ed aiutarle a raggiungere la salvezza. Quando possiamo, andiamo a vedere qualche loro partita e facciamo vedere un pò di gente al campo sportivo. Tramite la nostra amica "Rosysmart", conosciuta virtualmente su Cavese.it, vi terremo aggiornati e vi comunicheremo data, ora e campo di gioco (vero Rosy?) e dopo la partita, perchè no, anche il risultato! Pubblichiamo una loro foto, gentilmente mandatami via email, e facciamo loro i migliori auguri!! Ricordatevi che la vostra maglia bianco blu è la stessa indossata in tanti decenni da uomini che hanno onorato Cava ed i Cavesi!! Che differenza volete che faccia, amici tifosi, qualche rigonfiamento in più sotto la maglietta e qualcuno in meno sotto i pantaloncini? Anche se con i tempi che corrono...... In bocca al lupo!

12 marzo 2006

Carta igienica "Cotronelle", i Cavesi ci si puliscono il culo!!

Oggi, folta rappresentativa di razza ariana forlivese a Cava. Ben 5 sostenitori di quella ospitale terra, che all'andata fu così prodiga di insulti, sono scesi fino in Africa e si sono presi 3 bei pescioni africani!! All'andata fecero bene a metterla in questo modo , perchè sapevano (a loro dire) che a Cava l'avremmo messa sulla rissa!! (nella foto: Cotroneo in posa tra una delegazione di tifosi metelliani, prima della trionfale scena amorosa al "Lamberti") Ma quando mai!! La rissa la devi provocare!! Se vieni e da bravo ti prendi 3 pappine, non c'è neanche bisogno della rissa! Mi complimento, come al solito, con gli ultrà per l'indifferenza e per il lasciar correre. La schifosa ospitalità ricevuta a Forlì è un fatto. Io non c'ero, ma le testimonianze di persone non di parte, rimaste schifate in terra Forlivese sono tante. Nulla contro uno dei popoli più nobili d'Europa. Mai generalizzare. Ci mancherebbe. Ma ora che possiamo. Parliamo!!(vafammocc'!!) D'accordo con il caporedattore che mi tiene d'occhio mentre sto scrivendo, vi dic' e vi ridic' che: -Parente è tropp' fort' -Ercolan fà cchiù vel' ì nà sart' ì spos'!!(bicienz mi suggerisce che:Ercolan' ten' ì tic...) -Aurino adda cagnà sport. -Ma simm' tropp fort'!! -Simm' putent'! E si ci gir'n i bball' Possiamo fà anche un goppe!! Un grazie a tutti quanti per la grande domenica! Il gelo è stato sciolto dal calore di questi ragazzi, che aldilà di qualche critica forzata da parte mia,giusto per non lodarci troppo a vicenda, stanno raggiungendo traguardi eccezionali! Un grazie grosso così a tutti! Non perdiamo di vista il nostro primo obiettivo raggiunto! La sconfitta della perniciosa accozzaglia granata!! Tale marciume da cui il calcio sta tentando di liberarsi, è ormai a soli tre punti dai Play out!! Ma quà play off e ù cazz'!!! Vuje stat' mur e mur cù San Leonard'!! Passo la linea al nostro inviato da Pechino: Un fascicolo é stato aperto dalla procura presso il tribunale di Cava de' Tirreni per tentato omicidio nei confronti di Sergio Bin Laden Ercolano, reo di aver solo "sfiorato" il portiere, provocandogli una lieve commozione celebrale!!! Il carrozziere che lo ha visitato ha riferito che il nostro puntero lo ha preso a sportellate ripetutamente, cagionandogli evidente ematoma facciale (tip comm sto io mò). Il carrozziere ha detto anche che il nostro Ercolano deve passare dal gommista per registrare la convergenza (quartea tropp u tir!!!) ...Da Pechino è davvero tutto! Strappiamo la tastiera dalle grinfie di un uomo finito....

11 marzo 2006

Rugby: Italia fa primo punto in trasferta, 18 pari in Galles

CARDIFF (Reuters) - Risultato storico per la nazionale italiana di rugby , che per la prima volta da quando partecipa al Torneo delle Sei Nazioni ha conquistato oggi un punto in trasferta, chiudendo sul 18-18 in casa del Galles, nel tempio della pallovale del Millennium Stadium di Cardiff. Contro un avversario aggressivo ma a tratti confuso ed impreciso, gli Azzurri hanno a lungo condotto ed avrebbero potuto addirittura vincere se l'apertura Ramiro Pez non avesse sprecato alcuni calci preziosi. Le formazioni. Galles - 15-Lee Byrne; 14-Mark Jones, 13-Hal Luscombe, 12-Matthew Watkins, 11-Shane Williams; 10-Stephen Jones, 9-Dwayne Peel; 8-Michael Owen (capitano), 7-Martyn Williams, 6-Colin Charvis, 5-Robert Sidoli, 4-Ian Gough, 3-Adam Jones, 2-Rhys Thomas, 1-Duncan Jones In panchina: 16-Mefin Davies, 17-Gethin Jenkins, 18-Jonathan Thomas, 19-Alix Popham, 20-Mike Phillips, 21-Nicky Robinson, 22-Gavin Henson Italia - 15-Ezio Galon; 14-Pablo Canavosio, 13-Gonzalo Canale, 12-Mirco Bergamasco, 11-Ludovico Nitoglia; 10-Ramiro Pez, 9-Paul Griffen; 8-Josh Sole, 7-Maurizio Zaffiri, 6-Sergio Parisse, 5-Marco Bortolami (capitano), 4-Santiago Dellape, 3-Carlos Nieto, 2-Carlo Festuccia, 1-Salvatore Perugini. In panchina: 16-Fabio Ongaro, 17-Andrea Lo Cicero, 18-Martin Castrogiovanni, 19-Carlo Antonio Del Fava, 20-Alessandro Zanni, 21-Simon Picone, 22-Cristian Stoica Arbitro: Joel Jutge (Francia) I "baroni del fango" Italiani si sono fatti valere ancora una volta!!! Tutti al Flaminio! Viva l'Italia!!!

10 marzo 2006

Plo Plo interpreta Masaniello.

Domenica alle ore 20, ben dopo la partita della nostra amata Cavese, consiglio a voi tutti di venirci a trovare a San Cesareo, vicino alla chiesa dove c'è quel bellissimo piazzale con il tiglio al centro, nei pressi del Parco Avvocatella, per applaudire il nostro amico Plo Plo e la sua compagnia teatrale. Questi ragazzi, stanno da tempo preparando lo spettacolo con dedizione e con passione e credo meritino il nostro apporto. La rappresentazione, dal titolo: 'O cunto 'e Masaniello, presentato dal gruppo "Le Cape Fresche", di nome, ma non di fatto (ed è un complimento) narrerà del periodo storico e delle circostanze storiche che portarono ai moti insurrezionali del 7 luglio 1647, contro le sempre più pressanti gabelle imposte dal Re, dal vicerè e dai suoi arroganti gabellieri. Sembra che la vera mente della rivolta fosse stato Don Giulio Genoino (un Cavese) e portò alla vittoria della rivoluzione, con risvolti finali che lasciamo vi vengano narrati in scena... Speriamo che tale tipo di rappresentazione venga registrata. Una copia la regalerò personalmente al prossimo Sindaco ricordandogli che il popolo è si un animale senza testa, come diceva Manzoni nel raccontare i moti nei quali accidentalmente si trovò Renzo, ma è altrettanto vero che se il popolo è esasperato, può avere reazioni insospettabili! Guai a tirare troppo la corda!! Grazie agli amici per l'impegno profuso. Il mio applauso sincero lo avete già meritato per il bagliore che ho visto negli occhi di "Masaniello Plo Plo", i complimenti ve li farò di persona Domenica sera....

08 marzo 2006

La cura...

Tutto s'aggiusta... Tutto si risolve... Quando la domenica possiamo ammirare la nostra squadra, e magari vederla vincere, come spesso accade da un paio d'anni a questa parte. Lo sapete. Sono stato assente per qualche anno, e non sono mai stato molto assiduo dello stadio. Ma l'orgoglio di essere cittadino cavese e di dire a tutti i "pisc vinn'l":sei di salerno? Mi dispiace.... Quello l'ho avuto fin dalla nascita.... Ma ultimamente, anche e soprattutto perchè vale la pena andare allo stadio, la cura ai problemi di tutti noi sono quei 90 minuti domenicali. Alcuni di voi mi diranno ovviamente che sto scoprendo l'acqua calda e così via... Ma per amare una squadra non serve andare allo stadio. Tra lo sciamano e l'ultimo dei 50enni che accendono la radio ma non vanno allo stadio, non c'è nessuna differenza! Chi non verrà dall'aquilotto MAI perdonato, sono coloro che sono andati a tifare granata o a "vedere un pò di pallone vero" durante gli anni bui... Coloro che, visto l'eccessivo divario, hanno smesso di essere veri cavajuoli, smettendo di desiderare la loro rovina, di aspettare che il vento cambiasse, che il destino accorciasse i tempi per vendicare i "grazie pistoiese" che da 22 anni gridano ed attendono tremenda e sovrabbondante vendetta!! Ma ritornando all'argomento farmaceutico, il problema sorge quando c'è una domenica di stop. Nooooo!!!! E mò che cazz' facimm'?? Ci sono alcuni che non riescono a mangiare la frutta ed il dolce la domenica a pranzo!! Chi ci è riuscito, lo ha fatto guardando nervosamente l'orologio ogni 23 secondi. A passiano è stato stabilito il nuovo record cittadino:159 consultazioni in 12 minuti netti!! Il tutto mangiando nello stesso piatto:Radicchio alla griglia, bistecca con sopra le lasagne ed un pò di pane integrale con dentro un cannolo siciliano!! Quando si è ricordato che la partita non si disputava, è andato lo stesso allo stadio, ha trovato chiuso, ed ha cominciato a cantare: Nonneeeeepossiamopiùùùùùùù deipiattifondiblùùùùù datemilacaveseeeeee noncelafacciopiùùùùùùù!!!!!! Due vigili urbani appostati lì vicino, mossisi a compassione lo hanno accompagnato in una sala giochi e piazzatolo davanti ad un maxi schermo dove si giocava a "winning eleven 234" , con il commento di Aldo, Giovanni e mamm't, gli hanno rivelato che in realtà si giocava a porte chiuse per il ritrovamento di una necropoli di cavallucci marini proprio sotto gli spogliatoi... Per scongiurare allergìe e cambi repentini di fede, hanno deciso di non far entrare la gente. Dopo il primo tempo, durato 10 minuti reali, è andato a casa disperato ed ha tentato il suicidio guardando una puntata intera di "salerno nel pallone".... La nostra "cura domenicale" non ammette interruzioni!! La posologìa è severa e costante. E si succer' chell' ca prim o pò ADDA succer'....dovremo aumentare le dosi e farci l'abbonamento per tutti gli allenamenti ed il campionato completo dei pulcini! Allarmanti i dati relativi a domenica scorsa!! Durante l'ultima domenica senza cura, c'è stato: -Un aumento della forfora del 53%. -La calvizie è aumentata del 25%. -L'impotenza ha raggiunto vette che non riveliamo per non destare allarme. -Fariello ha rimesso il vestito bianco panna e la camicia rosa. -Della Monica ha fermato giusto in tempo Virno che ha tentato il suicidio vedendolo vestito in quel modo. -A Mari gli si è appassito il margheritone da castellone sul cruscottone del maggiolone. -Sasà è andato ad Agnano ed ha puntato tutto su un cavallo di nome "ottavio". Insomma... Una catastrofe!! Meno male che è tutto finito. Meno male che si ritorna in campo. E qualunque sia il risultato.... Il nostro momento è tornato!!! Salerno Merda!! e chest' è.....

07 marzo 2006

J&B:A guardia di un naufragio....

Cari amici vicini e lontani. Cari fratelli riuniti. Il meccanismo da noi tutti innescato sta cominciando a funzionare. L'enorme ingranaggio bianco blu sta iniziando a girare gloriosamente. Da quando il nostro blog esiste... "Loro" non hanno ancora vinto.... Lo dico a bassa voce ma con la gioia nel cuore... Detto tra noi. I play off? Come? Cosa???? Vuless'r fa i play off!!... Devo ringraziarvi e complimentarmi con tutti voi. L'impegno profuso si è notato, ma è solo una leggera brezza in confronto alla tempesta che scateneremo... Iniziano a dissociarsi... A scappare... Ieri erano 4000... Ma... Faceva freddo... Nooooo!! Io allo stadio non ci vado da quando violentarono quell'ippocampo di gomma nel 98... Noooo!! Io non ci vado da quando hanno cominciato a vendere le patatine.... E così via.... Il deserto.. Anzi scusate. L'oceano... Dicono:I play off si allontanano.... Forse non avete capito. Non dovete avere paura di ciò che si sta allontando..... Dovete avere paura di ciò che si sta AVVICINANDO!!! La giostra ha iniziato a girare appena a giugno . Quel giorno torrido a gela è iniziata l'ascesa! Si, allora. Dopo la picchiata, viene l'impennata.. Dopo la notte il giorno... Noi siamo appena alla colazione... A voi le galline vi stanno invitando ad andare a letto. L'affondare vi è dolce in questo mar.... Vi saluta Monte Finestra!! Fateci caso. Non è un nostro trucco. E' venuto bianco blu!!!!! La altre foto sono su:amocava.blogspot.com Ciao.

06 marzo 2006

AMOCAVA.BLOGSPOT.COM

Cari ed affezionati amici. Visto che la quantità di idee, scritti e post "politici" cominciava ad essere effettivamente un pò troppo grande ed ingombrante, ho pensato bene di separare l'argomento da quello strettamente calcistico e dalla Cavese. E per questo scopo è nato il nuovissimo blog:"amocava.blogspot.com". Inutile dirvi che molto spesso i due argomenti si intersecheranno e si intrecceranno, ma è logico che vi sia una naturale "osmosi" tra le due cose.Provvederò a spostare anche links e gli argomenti più strettamente civili ed a separarli così dallo sport.Naturalmente dovrete pazientare un paio di giorni per vedere il blog completo con gli articoli e nella sua veste grafica definitiva,visto che gli impegni di lavoro mi impediscono di stare tutto il giorno davanti al Pc e fare un lavoro definitivo in poco tempo, ma vi consiglio ugualmente di dargli un'occhiatina di tanto in tanto, così lo vedrete crescere e svilupparsi giorno dopo giorno.Per quanto riguarda Cava ho sempre chiara in mente la seguente equazione: Non c'è sviluppo senza una Cavese forte. Non c'è Cavese senza una Città forte e sana. Grazie a tutti e buona lettura P.s. Grazie all'amico "Ubov" che sul forum mi ha aperto la mente!!

03 marzo 2006

Perfect day.

Oh it's such a perfect day, I'm glad I spent it with you....cantava Lou Reed mentre io ero tutto indaffarato a nascere e ad illudermi per una trentina d'anni che tutta la vita non era altro che una lunghissima sequenza di "perfect days".... Quando poi ho capito il peso ( e la rarità) di queste due parole, amplificate dalla somma e bellissima imperfezione nella quale viviamo, ho cominciato a capire che uno solo di questi giorni ti ripaga di tutti gli altri imperfetti... L'ultimo "perfect day" che sono stato felice di "spendere" con i miei concittadini è stata la festa di massa per le strade dopo aver eliminato la Juve Stabia in casa e a porte chiuse. Dopo una partita in cui sono arrivato a contare i secondi che mancavano alla fine, siamo esplosi ed abbiamo iniziato ad abbracciarci. Una scena antica mi si è parata innanzi. Tutto il popolo festante si è dato tacito accordo davanti al duomo in piazza e ha iniziato un lungo, festante corteo che ha percorso in circolo tutto il centro di Cava. Ma ciò che accadde in quella piazza fu per me sconcertante!! Non ci si salutava. Ci si abbracciava!! Le persone che all'epoca salutavo, anche cordialmente per strada, in quel frangente le ho abbracciate! Qualcuno l'ho abbracciato mentre piangeva. Molti si commuovevano. Non erano i play off. Non era aver vinto contro i gialloblù. Era semplicemente il primo "perfect day" che la mia città viveva da quando si andò in serie B... Solo questo. Ci eravamo meritati un pezzo di C dopo vent'anni di silenzi o di feste vissute a metà. E la storia ci ha dato ragione. Se siamo ancora lì lo dobbiamo al gruppo dell'anno scorso. A chi lo ha costruito. A chi non lo ha smantellato. A chi lo ha rinforzato. Noi siamo ancora lì. Siamo fermi a qual "perfect day" non lasciato a metà dalla sconfitta di Gela, ma solo rimandato nell'attesa di quello che verrà, prima o poi, ma verrà! E quella sarà l'alba di un giorno ancora più perfetto. Ma non perchè sarà sorretto e provocato da traguardi maggiori. Solo perchè il giorno più perfetto di tutti i "perfect days", è quello che ancora devi vivere... Vi abbraccio tutti. JdA