DORAEMON? Nuppuòffanient!
versione 3.0
Riceviamo, e con piacere pubblichiamo, una comunicazione ufficiale da parte dell'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto, che invita gli amministratori e gli sportivi di Cava de'Tirreni a raggiungere il “Riviera delle Palme” per vivere una bella e piacevole giornata di sport e spettacolo. Oggetto: invito alla partita di calcio Sambenedettese – Cavese, in programma per domenica 29 ottobre. Caro Sindaco, Domenica prossima la nostra città ospita allo stadio “Riviera delle Palme” la partita di calcio Sambenedettese – Cavese, valida per il campionato si serie C1, girone B. Pensiamo che sarà una bella e piacevole giornata di sport e spettacolo. Avrei piacere di avere te ed altri rappresentati della giunta come nostri ospiti, e per questo vi invito formalmente a raggiungerci. Vorremmo inoltre accogliere la vostra tifoseria con una “operazione sorriso”, distribuendo un piccolo regalo ad ogni tifoso, per fare in modo che lo sport e il calcio, in particolare siano strumenti per unire e non per dividersi. Sono certo di interpretare in questo modo anche il vostro auspicio e il vostro atteggiamento verso lo sport. Cordialmente, Giovanni Gaspari (ndr sindaco di S. Benedetto del Tronto) fonte: Ufficio Stampa della Città di Cava de'Tirreni
"il mio popolo ha la memoria corta" È questa la frase più sensata ascoltata in questi ultimi tempi, tempi non certo di magra per il calcio nostrano, e che invece sembrano non soddisfare una nutrita fetta degli sportivi metelliani. 15 punti in 8 gare ed il terzo posto in classifica in serie C1 rappresentano un patrimonio sportivo che Cava, fino a "ieri pomeriggio", poteva solo sognare e di nascosto... Facciamo tutti un bel passo indietro, ricordiamoci quanto GRANDE CALCIO abbiamo visto fin ora ed allontaniamo le polemiche su questo o quel giocatore, sulla difesa piuttosto che sul centrocampo e godiamo della vista che ci offre la classifica da quell'altezza. Non godere degli attuali risultati sarebbe assolutamente stupido, un gesto degno solo dei nostri cugini... La stampa eviti infine, in un momento di assoluta tranquillità, la ricerca dello scoop a tutti i costi, a cui fanno da eco dichiarazioni scomode e preannunci di divorzio che fanno solo male ai tifosi, quelli veri. Sia ben chiaro i rapporti, umani o professionali, possono anche terminare ma non per forza sbattendo la porta o creando tensioni, basta una semplice stretta di mano. Alè Cavese.
Stasera alle 21 (circa) ritorna l'appuntamento settimanale con Spazio Bianco Blu, la trasmissione UNDERGROUND condotta da Riskio & Co. Aspettando le gesta di Erasmo e le "perle" dello storico Paliotto (Unofficial Testimonial) non ci resta che restare incollati alla poltrona con... L'ENTUSIASMO DI ANDREA DE KARO... clicca qui per lo streaming!! e buona visione!!
Sono MIGLIAIA le mail e le segnalazioni da parte...del DEPRAVATO, che ci spingono ad indagare su che fine abbia fatto la "Super Coppa di Serie C2" conquistata la scorsa stagione dagli Aquilotti...MISTERI ITALIANI! RICHIEDI ANCHE TU LA COPPA ALLA LEGA! cha và un po' piano!
di Vincenzo Paliotto. Pur da militanti degli ambienti calcistici ormai da decenni, spesso ci capita di imbatterci in alcuni elementi della consolidata terminologia pallonara di cui purtroppo, a torto o a ragione, ne ignoriamo il significato o tutto al più la provenienza. E’ il caso, ad esempio, della formazione giovanile che si usa denominare Berretti, sogno di molti calciatori in erba. La Berretti in pratica prende questo nome da un solerte ed instancabile dirigente federale Dante Berretti appunto, che dedicò oltre quarant’anni della sua vita al calcio italiano. Fu, infatti, Presidente della Lega Regionale Toscana, della Lega Dilettanti, del Settore Tecnico e Vice-Presidente della FIGC. Inoltre con il Marchese Luigi Ridolfi, che tra l’altro aveva dato i natali alla A.C. Fiorentina, aveva concepito ed avviato l’idea della costruzione del Centro Tecnici Federale di Coverciano. Alla sua scomparsa pertanto gli organi federali pensarono di denominare appunto una delle formazioni giovanili con il suo nome, in particolare perché Dante Berretti si era impegnato soprattutto per lo sviluppo dei vivai e per favorire il lancio dei giovani in maniera più veloce nell’orbita del grande calcio. La formazione Berretti è una squadra allestita in modo obbligatorio dai club di Serie C1 e Serie C2, ma anche i migliori vivai delle compagini di A e B ormai con consuetudine formano la loro Berretti, seguiti anche da molte realtà della Serie D. Il Campionato Nazionale Berretti, giunto quest’anno alla sua 41esima edizione, riscuotendo sempre un interesse grandissimo tra gli addetti ai lavori e allo stesso tempo ottimi risultati sul piano degli investimenti, rappresenta il campionato per i settori giovanili delle squadre di serie c. L’età per parteciparvi arriva ad un massimo di 20, ma in molti vi esordiscono addirittura a 16. Questo torneo, ad ogni modo, rappresenta uno dei campionati più prestigiosi a livello giovanile e che oltretutto vanta il maggior numero di formazioni partecipanti. Una tradizione che continua e che rappresenta un serbatoio probabilmente inesauribile per il calcio di casa nostra. Ovviamente anche i nostri piccoli aquilotti prendono parte a questo prestigioso campionato. Tra l’altro in questa stagione hanno esordito nel proprio girone con una vittoria ai danni dei pari età del Melfi per 3 a 2. In bocca al lupo.
...Erano collegati dal Flaminio per noi il grande ABBAMOOONTE ed il più famigerato ERASMo da ROTTERDAM. QUESTO IL FINALE:
Stasera alle 21 (circa) ritorna l'appuntamento settimanale con Spazio Bianco Blu, la trasmissione UNDERGROUND condotta da Riskio & Co. Aspettando le gesta di Erasmo e le "perle" dello storico Paliotto (Unofficial Testimonial) non ci resta che restare incollati alla poltrona con ENTUSIASMO DE KARO ed un ospite a dir poco gradito CLAUDIO DE TOMMASI. clicca qui per lo streaming!! e buona visione!!
di Vincenzo Paliotto Triste epilogo di una partita che si poteva vincere e che stavamo vincendo e che invece si è chiusa con uno scandaloso 2 a 2, figlio di una direzione arbitrale prettamente casalinga. Basta dire che il signor Guerriero di Catanzaro ha concesso ben 8 minuti di recupero nella ripresa cioè fin quando il Martina non è pervenuto al pareggio. La Cavese, pur non giocando benissimo, era andata in vantaggio per due volte, con Cipriani al 30’ e con Schetter al 75’. Ma tutto ciò come dicevamo non è bastato, in quanto glia aquilotti non avevano fatto i conti con una terna arbitrale sfacciatamente casalinga. Torniamo a casa con un punto, ne potevano essere tre. La classe arbitrale della Serie C è veramente scandalosa.
di Vincenzo Paliotto Sfogliando le pagine della Gazzetta dello Sport, sono rimasto felicemente colpito da un articolo di Gianluca Gasparini che illustrava della disputa della FA Vase Cup, praticamente la Coppa d’Inghilterra per dilettanti ed amatori. Non a torto, direi, per gli amanti del football che tutto ciò che proviene dal calcio d’oltremanica ci affascina in modo subliminale. Ho deciso, quindi, cogliendo questa propizia occasione di approfondire questo argomento per gli interessanti e non trascurabili intrecci storici. Infatti, quest’anno ha aperto le ostilità della FA Vase Cup la partita tra il West Auckland Town ed il Northumbria, che ha registrato la vittoria dei padroni di casa con un netto 3 a 0. Niente di strano se non fosse per il fatto che il West Auckland Town vanta dei trascorsi storici a dir poco importanti. Questa formazione della Contea di Durham, infatti, nel 1909 e nel 1911 si è aggiudicato il prestigioso Lipton Trophy, una coppa internazionale messa in palio agli inizi del Novecento dal facoltoso industriale del tè. Un torneo che aveva la pretesa di mettere a confronto le migliori squadre europee del momento in rappresentanza di Germania, Italia, Svizzera ed Inghilterra. Tuttavia, mentre le federazioni dell’Europa continentale affidarono questo onere a club di riconosciuta fama, gli inglesi, con il loro immancabile spirito di superiority complex in materia calcistica, convocarono appunto il West Auckland Town, un piccolo club di una città di minatori. Ad ogni modo, gli sconosciuti dilettanti inglesi trionfarono sia nel 1909 che nel 1911. Nella prima occasione batterono per 2-0 sia lo Stoccarda che gli elvetici del Winterthur in finale. Mentre nel 1911 superarono per 2-0 lo Zurigo ed in finale per ben 6-1 la nostra blasonata Juventus. Per effetto di un particolare regolamento molto diffuso nel calcio dell’epoca il West Auckland Town si portò definitivamente il Lipton Trophy a casa. Una conquista che, tuttavia, comportò al prestigioso trofeo delle inimmaginabili peripezie. In un primo momento, infatti, il club dei minatori fu costretto a vendere il trofeo ad un hotel della zona per far fronte ad una pesante crisi economica. Nel 1960, però, il Lipton Trophy fu riportato a casa dopo una colletta a cui partecipò tutta la cittadina del Durham. Nel 1994, comunque, fu rubato da ignoti e mai più ritrovato, nonostante il forte impegno della polizia locale ed una lauta ricompensa di oltre 2000 sterline. Nella sede sociale del club ora figura soltanto una copia di un trofeo che ha scritto probabilmente non la storia del calcio, ma una storia di quel calcio fatto di emozioni e di valori sani. Senza dubbio lontana da quelle del calcio moderno e commerciale dei giorni nostri. Anche se la testimonianza più efficace di questa storia è una pellicola, intitolata The Captain’s tale (con Dennis Watermann), che racconta appunto di questa avventura fantastica di una coppa vinta nei primi anni del Novecento. Peccato, però, che al match di sabato scorso contro il Northumbria vi abbiano assistito soltanto 89 spettatori, per una squadra che in Inghilterra vanta una blasonata storia. Per la cronaca il West Auckland Town non ha mai vinto la FA Vase Cup. Nella scorsa edizione la FA Cup Vase è stata vinta dal Nantwich Town che ha battuto in finale per 3-1 l’ Hillingdon Borough. Da notare, invece, che dal 2003 al 2005 l’ AFC Sudbury ha perso per tre volte consecutive in finale, facendo disperare e non poco i suoi tifosi. Il bello di un calcio puro e senza stress. Agli amanti del football.
Come ogni buona emittente anche noi, da oggi e per prossimi giorni, più o meno a quest'ora, avremo la nostra soap...Appuntamento imperdibile!!!
Con piacere pubblichiamo sulle pagine del blog, (su segnalazione dei sempre precisi Vincenzo Paliotto e Fabio Apicella) una notizia che accresce la stima nei confronti di un calciatore Fabrizio Romondini, che si dimostra campione fuori dal terreno di gioco...
LA SOLIDARIETA’ DI ROMONDINI
Di Fabio Apicella
Uno dei protagonisti, in positivo, di questo ottimo inizio di campionato degli aquilotti è sicuramente Fabrizio Romondini. Il possente centrocampista dopo un inizio di campionato in cui era alla ricerca della migliore condizione fisica sta crescendo di partita in partita divenendo ormai inamovibile. Il simpatico mediano, in questo periodo, è protagonista anche fuori dal terreno di gioco. Difatti insieme con il portiere dell’Inter, Francesco Toldo, e con il centrocampista del Cittadella, Max Giacobbo, ha preso a cuore la situazione di Diego Murari, 39 anni che da giovane giocava nelle giovanili del Venezia, sofferente di anoressia nervosa. La situazione di Diego la ha resa nota al grande pubblico un servizio di Studio Aperto, il TG di Italia Uno, che ha mostrato una foto che ha colpito il portiere dell’Inter. Infatti allo sfortunato giovane due anni fa fu diagnosticato un tumore al polmone destro che gli fu asportato. In seguito a causa di un’emorragia interna il metabolismo di Diego si è bloccato. Pensate che il giovane è alto più di 1,80 e pesa meno di 40 kg. In questo momento le metastasi hanno attaccato anche l’altro polmone ma a causa del fisico troppo debole non è possibile effettuare cure. Diego ha bisogno sia di cure fisiche che mentali e per curarsi in una clinica svizzera c’è bisogno di circa 650 euro al giorno. Lo sfortunato ex calciatore non ha mai chiesto niente e purtroppo ha accumulato oltre 400.000 euro di debiti, ed ha già venduto la casa ed il bar di famiglia. Sul sito dell’Inter, www.inter.it è stata aperta la sottoscrizione
Stasera alle 21 (circa) ritorna l'appuntamento settimanale con Spazio Bianco Blu, la trasmissione UNDERGROUND condotta da Riskio & Co. Aspettando le gesta di Erasmo e le "perle" dello storico Paliotto (Unofficial Testimonial) non ci resta che restare incollati alla poltrona con... L'ENTUSIASMO DI ANDREA DE KARO... clicca qui per lo streaming!! e buona visione!!
Il commissario tecnico della Nazionale Campione del Mondo Donadoni ha diramato subito dopo la conclusione della quinta giornata di Serie A e Serie B l’elenco dei convocati per la doppia sfida per le Qualificazioni agli Europei contro Ucraina e Georgia che si terranno rispettivamente il 7 Ottobre 2006 e l’11 Ottobre 2006.
Come noto la situazione di classifica degli Azzurri Campioni del Mondo è deficitaria dopo il deludente pareggio contro la Lituania e la pesante sconfitta contro la Francia , sarà dunque necessario per proseguire il cammino verso Euro 2008 vincere entrambe le sfide contro l’Ucraina di Shevchenko (già battuta durante i trionfali Mondiali di Germania ) e la Georgia, considerando anche che entrambe le squadre ci precedono nella classifica del Gruppo B.
Per il doppio impegno tornano molti degli eroi dei Mondiali a partire da Alex Del Piero e Luca Toni passando poi per Materazzi (scontanta l’assurda squalifica per il caso Zidane ), Nesta, Camoranesi, Iaquinta. Assente ancora Totti che ha chiesto tempo per tornare alla condizione di forma ottimale. Donadoni non rinnova la fiducia ad Antonio Cassano che dopo una buona prova contro la Lituania ha profondamente deluso contro la Francia (ma non è stato l’unico). Furi anche Alberto Gilardino che paga probabilmente la scarsa vena realizzativa dell’ultimo periodo.
Dunque una buona fetta dei convocati è composta dai Campioni del Mondo in carica; l’auspicio è che serva a ritrovare la via del successo.
Buon punto in terra umbra per la Cavese di Sasà Campilongo che contro la Ternana non riesce ad andare oltre lo 0 a 0. Con il pareggio ottenuto al Liberati di Terni gli aquilotti si attestano al terzo posto in classifica a solo due punti dalla vetta. Al di là del risultato, però, che consente alla Cavese di portare a quattro i risultati utili consecutivi, vogliamo sottolineare la nuova ottima prova di Tatomir e compagni che anche da Terni sono usciti a testa alta e tra gli applausi degli oltre mille tifosi bianco-blù al seguito. Gli aquilotti, infatti, hanno mantenuto saldamente in mano le redini della gara dal primo fino all'ultimo minuto e solo per la poca precisione sotto porta ed un pò di sfortuna non sono riusciti a lasciare l'Umbria con i tre punti in tasca. Andrea De Caro in redazione per cavese.blogspot.com commento audio: Vincenzo Paliotto / Fabio Apicella