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29 aprile 2006

Fortress around our hearts...

La storia, il tempo mai bugiardo e sempre rivelatore di verità assolute sta costruendo una fortezza intorno ai nostri cuori... Che i nostri avversarii sappiano fin d'ora che la nobiltà d'animo e la grandezza di spirito sono doti altamente contagiose e che noi tifosi della Cavese ne siamo irrimediabilmente contagiati... Costretti dal fato prima a trovare l'alba nel cupo imbrunire e poi a piangere nella gioia, siamo ormai pronti a gettare tutti noi stessi oltre l'ostacolo. Nulla accade mai per caso in questo mondo. Ci sono voluti vent'anni di delusioni e di cocenti lezioni della vita per farci crescere come popolo. Ora siamo pronti. Il dato calcistico è finalmente passato in secondo piano anche per gli stessi calciatori. Per una realtà come la nostra, l'unica risorsa vera ed inestinguibile per volare in alto è il sentimento comune. Ci sono migliaia di persone a Cava, me compreso, che per due anni consecutivi si sono abbracciati ai loro amici piangendo od ospitandoli sulla loro spalla mentre lo facevano. Situazioni diverse è vero. Ma ci sono persone che io conosco che hanno versato calde lacrime per i biancoblu, e loro per noi..... Ora è tempo di trasformare queste lacrime in tanti, tanti gol e giammai in altrettante lacrime!! Chi ha deciso di rimanere intrappolato nell'improduttivo sentiero delle lacrime fini a loro stesse, rimarrà presto da solo. Chi si fa prendere dalla stanchezza e non si rialza, vedrà presto le sua gambe atrofizzarsi e la sua incapacità di rialzarsi sarà un pericolo per tutti, e per questo rimarrà da solo... I campioni non si vedono da quante volte cadono, ma da quante volte si rialzano. I miei concittadini non sanno neanche loro quante volte sono caduti, a volte anche rovinosamente...ma si sono sempre rialzati. Questa volta siamo saldamente in piedi e sarà un' impresa davvero dura ributtarci al tappeto! A settembre si aprirà una nuova, gloriosa pagina di storia biancoblu. Noi siamo già lì, in attesa della nostra maggior gloria.....

26 aprile 2006

Gemellaggi...

Credo sia il caso di chiarire alcuni punti fondamentali circa l'argomento gemellaggi, la cui trattazione in questi ultimi tempi sembra essere affollata di specialisti ed improvvisati teorici. Credo senz'ombra di dubbio che il gemellaggio sia appannaggio esclusivo degli ultrà. Infatti come la rivalità nasce da loro, così è giusto che da loro nasca anche la pace e la condivisione dei colori di un'altra tifoseria. E' bene che tutti sappiano che il gemellaggio è una forma fortissima di identificazione e quasi di fratellanza con un'altra tifoseria. E' un processo che fa si che un tifoso con tanto di sciarpa della propria squadra giri per la Città e/o per la curva della squadra con cui è gemellata, senza che alcuno abbia nulla da ridire, anzi, ricevendo tributi di stima e di omaggio da portare ai suoi tifosi. In tutta onestà. Ma davvero credete che se domani un ultrà della Juve Stabia si facesse vivo a Cava, in curva o in giro, con la sciarpa degli hell side (tanto per dire un gruppo) riceverebbe plausi ed omaggi dagli NDC (tanto per fare un altro nome) ? Io non credo. Sicuramente non succederebbe nulla di disdicevole, ma credo che in tutta amicizia riceverebbe un amichevole consiglio a non essere tanto "disinvolto". Ormai si sa, con Castellammare c'è un rapporto di amicizia, l'ho visto io stesso che dopo la partita con la Massese ho percorso pochi metri con la sciarpa blu (come se fosse stata una sciarpa normale) e non è accaduto nulla. Ma se l'avessi messa durante la partita? Se la Juve Stabia avesse perso? Siete tanto sicuri che un qualunque "cane sciolto" non avrebbe preso iniziative personali? E allora...Lasciamo le decisioni "politiche" a chi appartiene alla "politica del tifo". Tutti gli altri, i tifosi "normali", la stragrande maggioranza, che si comportino da tifosi normali!! Assumendosi in capo a loro stessi la responsabilità delle proprie azioni e non scaricandole ad altri nel momento in cui le cose non andassero proprio lisce. Domenica prossima verranno degli amici di Castellammare, io li accompagnerò allo stadio, ma a patto che non indossino le sciarpe, perchè non ho nè i mezzi nè la reputazione per tenere a bada un intero settore casomai succeda un mistero. So per certo che potrò anche dire che sono di Castellammare, che non succederà nulla, che si divertiranno e saranno trattati da ospiti graditissimi!! Ma da qui a permettere loro di travestirsi da ultrà ce ne corre.... Chi deve fare la pace? Chi ha fatto la guerra!! Chi deve dare il buon esempio? Tutti noi!! Non mettiamoci in mezzo a questioni che non ci riguardano!! Chi a qualunque titolo è stato fuori dalla contesa, faccia il sacrificio e continui a restarne fuori. Quando chi doveva chiarirsi si sarà chiarito, tutti noi scenderemo in campo e daremo il nostro gradito contributo! Ma se tra i due litiganti il terzo insegna come fare la pace, si avrà l'effetto contrario. Vi faccio un esempio. I Salernitani alla messa a Cava sono venuti allineati, coperti, massicci e rispettosi. Hanno ascoltato la messa e sono andati via. Qualche altra tifoseria è venuta a fare la passerella. Se ne sono infischiati della funzione religiosa e sono rimasti a gironzolare sul sagrato. Nulla di più sbagliato! Non è accaduto "quasi" nulla, ma non è stato un comportamento di chi dice di avere "mentalità". Non hai mentalità? Bene! Vieni senza sciarpa!! E' un pò come quando a carnevale ti travesti da carabiniere e non togli le mostrine dal vestito rubacchiato a tuo padre.... Se ti fermano, sono cazzi!! E poi chi chiami a proteggerti? Lo stesso del cui emblema ti sei indebitamente impossessato? Sei un coglione!! Impariamo a dare il giusto peso ai simboli. Impariamo a rispettare gli Ultrà. Non sono nè i padroni della squadra, nè i padroni del tifo, nè della Città. Ma noi non siamo i padroni del loro modo di pensare e di agire, e non abbiamo alcun diritto di agire per nome e per conto loro. Andiamo ovunque vogliamo a titolo personale o di un gruppo esterno al tifo organizzato. Parliamo con tifosi non organizzati come noi e raccogliamo i frutti o subiamo le conseguenze dei nostri comportamenti. Mettiamoci tutte le sciarpe che vogliamo. Ma che non siano di nessun gruppo dietro al quale ci conviene in quel momento nasconderci!! Non invadiamo il raggio d'azione dei tifosi organizzati o come li vogliamo chiamare noi... Al massimo possiamo fare da mediatori, ma solo se siamo bravi a farlo. In caso contrario lasciamo perdere e ricordiamoci che se fino a ieri ti prendevi a bastonate con una bella donna, non puoi pretendere di farci l'amore domani. Dovrai prima chiarirti, poi farci la pace, poi frequentarla ecc. ecc. Se tenterai direttamente di portartela a letto, sarà peggio di prima!!! Sono sicuro che ora che ho fatto un paragone "scopereccio" hanno tutti inteso la valenza del discorso. A mali estremi..... Vi saluto tutti!!

23 aprile 2006

Grazie a tutti!!

In un pomeriggio prima coperto, poi di sole, il pubblico di Castellammare di Stabia ha dimostrato che la civiltà non è una sconosciuta anche all'ombra del Vesuvio. Un lunghissimo applauso e dei ripetuti cori inneggianti a Catello Mari, sono proseguiti fino a cinque minuti dopo l'inizio della partita. Sono andato a seguire il match salvezza con la Massese, chiamato dal desiderio di unirmi ai concittadini del "Leone" in un lungo e fragoroso applauso. Così è stato. Ho portato il saluto di tutti coloro che sentono la rivalità fondata sulla violenza, come un affare di pochi repressi che credono che lo stadio sia una zona franca dove poter fare tutto ciò che si vuole senza dare conto ai più elementari principi di civiltà. Usiamo la lezione ricevuta,intraprendendo un cammino di sana rivalità sportiva e di costruttivo sfottò, ma mai di confronto fisico tra popolazioni che in comune con noi hanno molto più di quanto la nostra infondata boria ci suggerisce..... Grazie ai tifosi della Juve Stabia!! Inoltre da salernonotizie leggo quanto segue: Grande commozione prima della gara quando è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Catello Mari, il giovane difensore della Cavese morto in un incidente stradale nel giorno di Pasqua mentre faceva rientro a casa dopo la festa per la promozione in C1 della sua squadra. Gli I tifosi granata hanno onorato la memoria di Catello con uno striscione: «RESTA LA RIVALITA' MA SEMPRE CON LEALTA'...CIAO CATELLO» . Un gesto nobile che avvicina Salerno e Cava e che allenta l’inutile tensione tra le due tifoserie. Si apre uno spiraglio tra le due tifoserie che già al funerale del calciatore hanno mostrato importanti segnali di disgelo. Bello il gesto anche dei calciatori granata che prima del fischio d’inizio dell’incontro hanno depositato un mazzo di fiori sotto il settore “Distinti” dove campeggiava un altro striscione: «UNITI IN UN SOLO DOLORE...CIAO CATELLO». Ringraziamo anche i cugini, nonostante il dispiacere per la loro vittoria calcistica, si apre uno spiraglio ad un minimo di rispetto.... Immancabili i nocerini. Andate sul sito forzanocerina.it e vedrete...

22 aprile 2006

Il pistoleso

Mi tocca ritornare ai vecchi metodi... Nella redazione si aggira ormai da tempo un inde-fesso ed inflessibile tutore dell'ordine... Egli non dorme mai. Egli vigila. Egli è come i cavalcavia sulla Salerno-Reggio....."C'è".... Il nostrano "C'è Bicievara" ci costringe ad estenuanti nottate di vigilanza per garantire "l'ordine prostituito" all'interno della satira blufoncè. Niente più scherzi, ferrea disciplina, semp' cafè e maje a cas' primm' ri tre!! Il braccio offeso della legge ha messo i panni texani dei distinti che ammanettano le nostre iniziative sbarazzine.... Un nuovo supereroe si aggira tetro per la vallata metelliana......Il Pistoleso!!!! Verso le due di notte come un cinese mannaro, riesce ad autoridurre il suo quoziente intellettivo a numeri negativi che sfiorano valori raggiunti solo dall'azoto liquido. Si camuffa per non farsi scoprire ed agire indisturbato nelle selve dei nostri neuroni targati aqua lete..... La particella di sodio che è in tutti noi a confronto si sente la reincarnazione di Einstein.... Non potete fare niente!! Potete solo pregare che sia impegnato a prodursi in performances strepitosamente cinematografiche ed approfittarne per ritornare a casa sani e salvi. Nottetempo i vari componenti della cricca si riuniscono e creano le nuove direttive della maggior gloria bianco blu e della depravante caduta granata!! La B per i cari cugini diventa un lontanissimo miraggio innanzi a tale attenta disamina gufesca!! Ora che, a costo di gloriose lacrime la C1 è nostra e che l'aquilotto ha deciso di trasformare ancora una volta le lacrime di dolore in lucenti lacrime di maggior gioia, la nostra attenzione è sempre di più rivolta a contribuire alla loro permanenza in C. Sotto la guida del pistoleso, la redazione andrà all'arechi in pompa magna e, in una giornata di sport, sano sfottò e vittoria, esulterà!! Per ora, le nostre auguste madri/mogli, brontolano per gli orari fornareschi ai quali lo stressante compito vigilesco ci costringe!! Nottetempo, avvenimenti strani turbano la tranquillità della Città. Toso ha già deciso di auto-sequestrarsi (vedi il post: "Attentato!!...Si tratta di attentato!!") per non rischiare di uscire di casa.Ultimomontefinestra ha chiesto di essere trasferito dall'inghilterra a rejkyavjk per evitare strane vicinanze. Bluisthecolor si è ammanettato al suo "mac" e chiede l'elemosina in piazza con un cane con lo scartiello.I proventi di tale attività serviranno a finanziare il trapianto di neuroni degli invalidi traumatizzati da eccesso di messe verdi... Il sottoscritto invece ha interrogato la scimmietta che pedala nel suo cervello per produrre energia elettrica, e quest'ultima gli ha perentoriamente consigliato di continuare e anzi, di aumentare i vari salubri trattamenti notturni, al fine di giungere ad un maggior livello di sapienza e di determinazione a raggiungere l'obiettivo di noi tutti: Andare a Salerno col traghetto e con il sorriso di Catello tatuato sul cuore!!! Si alla rivalità. No alla violenza, nel nome del Leone!!!

21 aprile 2006

Giardinetti pubblici

E' venuto il momento di codificare qualcosa che in tanti anni tutti hanno saputo ma nessuno ha mai detto:Chiunque faccia qualcosa di buono per la Cavese, senza che nessuno glielo avesse chiesto,cioè senza doveri istituzionali, fa qualcosa di importante e degno di lode, innanzitutto per se stesso e per la sua passione, poi per l'intera collettività. E' bene chiarire questo concetto a mio vedere fondamentale:Chi semina, lo fa per raccogliere e/o per fare in modo che qualcun altro raccolga. L'importante non è raccogliere, è seminare!! Se io decido di abbellire un'aiuola pubblica tenuta male perchè chi è preposto ad abbellirla se ne infischia, dovrò essere pronto a lasciare l'uso di tale aiuola a tutti, compresi quelli che l'hanno trascurata! Perchè?? Mi sembra ovvio!! Semplicemente perchè quell'aiuola che io ho coccolato, abbellito e reso accogliente non è mia!! E' della collettività!! Nessuno mi ha chiesto di farlo, l'ho fatto per il mio piacere, per sentirmi meglio, e per lasciare ai miei figli un segno tangibile del mio amore.... Chiunque di noi si appresti a fare il bene della Cavese, mentre lo fa, deve prepararsi ad accogliere chi si ricorderà della Cavese solo ora che è in C! Dovrà essere pronto a condividere un bene comune con tutti! Perchè? Semplicemente perchè il bene reso bello è di tutti!! Ma lo era già da prima.. Dai tifosi ai dirigenti, passando per i calciatori, è bene avere chiaro in testa che chi sta a casa a guardare la televisione la domenica, ha gli stessi diritti di chi è stato a Castel san Giorgio piuttosto che a San Siro o a Gela!! Signori miei. Qui non stiamo giocando con una collection di raccolta punti come al supermercato. Qui si tratta di un bene pubblico (la Cavese) che tutti dobbiamo rispettare e curare, ma è bene che si sappia che se questo bene lo si cura spontaneamente, o lo si trascura semplicemente, senza fare nulla per distruggerlo, è la stessa cosa!! La discriminante sta nella gratificazione personale!! Chi ama la Cavese e soffre per lei, sarà fatalmente una persona diversa da chi non lo ha fatto. Nè migliore nè peggiore. Non c'è usucapione, nessun titolo naturale di proprietà. Solo il rispetto che FORSE tutta la collettività ci attribuirà, ma nemmeno questo è scontato! E' come se si pretendesse di fare l'amore con una donna solo perchè gli abbiamo donato un bel vestito che lei non ha nemmeno chiesto ma che ha comunque apprezzato e indossato!! Prego tutti i miei concittadini di riflettere su questo concetto e di non stilare classifiche nella loro mente usando come parametri il numero di trasferte, le sofferenze, le lacrime ecc. ecc. La Cavese è di tutti. Impegnamoci ad amarla e facciamo il suo bene, rispettiamo chi non fa nulla, condanniamo chi fa il suo male! E soprattutto, prepariamoci a fare un passo indietro quando questa bella donna sceglierà con chi fare l'amore, perchè è probabile ma non è scontato che scelga chi l'ha seguita e curata nei momenti bui... Approfitto per lanciare un appello: Contro il sansovino verranno dei miei personali amici di Castellammare conosciuti l'anno scorso su internet, porteranno dei fiori, non so ancora in quale settore, ma ve lo farò sapere. Vi invito ad accoglierli come si accoglie chi a pasqua non ha festeggiato, accogliamoli come persone che hanno pianto le stesse lacrime nostre, ma soprattutto come persone che hanno accolto dei Cavesi (me compreso) nel loro paese e li hanno trattati come dei fratelli!! Grazie a tutti

Ora basta!!

Il decadimento di questa Città ha raggiunto livelli insopportabili!! L'immaturità della nostra gioventù è lo specchio perfetto di tutto ciò che di negativo succede ogni giorno a Cava. Non è possibile salutare un grande uomo (del quale da oggi in poi non farò più epitaffi, per evitare di diventare stucchevole e sciocco, pace all'anima sua...) imbrattando il muro di marmo del palazzo vescovile a pochi metri dall'ingresso del duomo di Cava,dove oggi abbiamo dato l'ultimo saluto al nostro "Leone". Invito l'autore di questo gesto, sicuramente un ragazzino, a confessare tutto ai genitori e ad attivarsi per cancellare tale scritta a sue spese! Tutta la comunità gli sarà grata per un gesto di riparazione che lo tirerà fuori dall'ignobile baratro della vergogna che la mia Città ha dovuto subire a causa del suo gesto, generando un danno , perchè no, anche economico (seppur minimo) alla comunità. Non ci sono ma. Non ci sono se. Nessuna scusante. Niente mezzi termini. Fai schifo!! Fai tesoro della porcata che hai fatto e renditi conto che hai infangato la memoria di colui a cui credevi di rendere omaggio!! Sei solo un moccioso che non ha capito che è inutile lamentarsi di chi ci governa, quando il popolo non è altro che un'accozzaglia di scimmioni (senz'offesa per gli scimmioni..) che meritano di essere "dominati" e non già di essere "governati" , come ogni comunità civile meriterebbe. Già che ci sono vi invito a dare un'occhiata alle porte d'ingresso del duomo stesso, tutte imbrattate di scritte con pennarelli, e ai porticati di quell'orrendo palazzo alla sinistra del duomo, completamente ricoperto di scritte sia sulle colonne che sulla facciata. Sono d'accordo che quel palazzo è uno dei segni più feroci del clientelismo e della voracità di chi ci ha governato in passato e per me andrebbe abbattuto, ma questa è un'altra storia che a breve non mancherò di raccontarvi su "amocava.blogspot.com".... Buona visione

20 aprile 2006

Triangolare dei tifosi di Nocerina, Juve stabia e Cavese

Ieri a Nocera ci siamo visti con gli amici di "forzanocerina.it" ed abbiamo raggiunto un accordo per la riedizione del torneo dell'anno scorso chiamto "Torneo dei siti", in quanto ci eravamo conosciuti tutti tramite la nostra splendida esperienza di frequentazione dei vari forum dedicati alle nostre squadre del cuore. Quest'anno non faremo la seconda edizione di questo torneo, ma la prima edizione del "Memorial Mari" per espresso desiderio dei nostri amici di Nocera. L'anno scorso il mio amico Stefano Conte di Castellammare fu il primo ad avere questa idea da noi subito approvata, e servì in un atmosfera assai tesa tra le 3 tifoserie, a dimostrare che si può essere buoni amici anche essendo avversari sul campo. Il torneo avrà inizio il 15 maggio sul campo regolamentare in erba sintetica di Nocera Superiore. Le mini partite saranno di due tempi di 20 minuti ciascuno e si premieranno sia i vincitori che i partecipanti. Con la stessa umiltà dell'anno scorso, giochiamo questo torneo senza velleità di fare spettacolo, senza voler essere un fenomeno mediatico, ma solamente per il piacere di ritrovarci tra amici e di ricordare un ragazzo che ha vissuto e giocato in tutte e tre le Città. e che più di tutti quanti noi sentiva l'aria pesante della rivalità essendo diviso negli affetti tra le tre località. Siamo fieri di aver visto lontano e di aver iniziato un processo di pace che siamo sicuri prima o poi si concluderà nel migliore dei modi. Che ognuno faccia il suo cammino, con i propri tempi e le proprie modalità. L'importante sarà ritrovarci tutti alla fine di questo cammino con una sola certezza: mai più la guerra tra fratelli, mai più la violenza nello sport!! Vi saluto pubblicando le foto della scorsa edizione e dandovi appuntamento a presto per la pubblicazione dell'orario dell'avvenimento. Siete tutti invitati ad intervenire ovviamente!! Grazie

18 aprile 2006

Catello, maestro di vita

Hai unito due Città nel dolore. Con la tua morte ci hai insegnato ad amare. Noi ti ringraziamo. Ci sentiamo davvero molto piccoli al tuo cospetto. Il popolo stabiese, domenica ci ha rispettati per amor tuo. Giovedì in occasione della messa in tuo suffragio li ricambieremo. La grandezza della tua breve vita ci ha insegnati ad unirci nel dolore. Oggi, tornando da napoli, sono passato per Castellammare ed il cartello dell'uscita che prima mi dava irritazione e voglia di rivalsa, mi ha fatto lanciare un bacio e mi ha fatto ancora una volta scoppiare in un ennesimo, breve ma doloroso e sentito moto di pianto. Da solo in macchina, dopo una giornata di lavoro ti ho pensato, ed ho pianto. Cava non è più la stessa. Castellammare da oggi in poi è la Città dove è sepolto un nostro fratello. Dobbiamo per forza rispettarla. Non possiamo fare altrimenti! Sotto la terra Stabiese, ieri osteggiata eppure patria di bravissimi ragazzi che abbiamo avuto l'onore di conoscere ed apprezzare, riposa un pezzo del nostro cuore. Nulla più ci divide. La disgrazia che ti ha colpito ci ha costretti a crescere da un momento all'altro. Lo so, è triste, dimostra che siamo ridicoli ed immaturi. Ma abbiamo imparato la lezione. Abbiamo imparato ad amare ancora di più i tuoi compagni di squadra. Abbiamo imparato che i nocerini, i beneventani, i salernitani, da oggi in poi saranno solo avversari da battere, ma uomini da rispettare! Sei stato il più uomo di tutti noi messi insieme. Lo sapevamo già quando eri tra noi. Ora abbiamo capito che non è una vergogna amare i tuoi avversari. Non è disdicevole prendere in giro gli sportivi ma amare gli uomini! Ci hai cambiati per sempre e non lo dimenticheremo! In segno di rispetto, lo slogan del nostro blog non sarà più "mannaggia saliern'" ma "Catello Vive". Il pianto straziante di tua madre immerso nel silenzio della chiesa non sarà mai dimenticato. La sua meraviglia nell'uscire dalla stessa e vedere che c'erano più persone fuori che dentro e nel salutarci mentre ti applaudivamo, ci ha resi più uomini! La tua morte davvero non è stata inutile. Non dovevi morire. A questo prezzo , nessuno di noi desiderava la C! Ora desideriamo la B per regalartela! E siamo sicuri che i nostri avversari gioiranno se la Cavese vincerà, perchè la nostre vittorie saranno da sollievo alla tua memoria! Che i tuoi parenti sappiano che da oggi hanno migliaia di figli che ad ogni gioia penseranno a loro! Non è nulla. Non ti restituirà a loro. Non farà diminuire il dolore immenso che la vita ha riservato loro. Ma tua madre avrà la certezza di aver generato un uomo vero! Se un giorno dovessi fare qualcosa per meritare un premio, vorrei l'immenso privilegio che questo premio me lo consegnasse lei. Le sue sofferenze, come quelle di tutte le madri che hanno dovuto sotterrare colui per il quale avrebbero disprezzato volentieri la loro vita, sono simili alle sofferenze che la Madonna ebbe quando il suo giovane figlio morì. L'antica origine di questo dolore esige il nostro impegno concreto per cambiare le cose immediatamente!!! Ci hai cambiati. Ci hai obbligati a diventare un grande popolo!! Ci hai costretti a diventare migliori. Siamo obbligati ad imparare il tuo insegnamento...

16 aprile 2006

Arrivederci Catello

Le bandiere sono fatte per sventolare alte, ma anche per essere ammainate. Sei stato una delle bandiere di questa splendida Cavese. Ammainata troppo presto. Mi hai regalato la più bella notte di pasqua della mia vita. Non la dimenticherò mai. Hai perso la tua vita per la nostra gioia. Ho ancora l'illusione di vederti in giro per Cava a fermarti a parlare con noi. Dopo una sconfitta ci guardavi con sguardo mortificato e colpevole. Dopo la vittoria eri allegro e felice, ma mai superbo. Eri uno dei pilastri della squadra e stanotte eri vicino a me a saltare ed a cantare di gioia. Non hai festeggiato da calciatore. Tu e i tuoi amici calciatori eravate in mezzo a noi. In mezzo agli ultrà. Gli stessi che tutti credono brutti e cattivi, stanotte sono stati la tua ultima famiglia. Grazie per averci considerati dei fratelli. Lassù c'è un Dio crudele che vuole le nostre lacrime. C'è un disegno strano che non vuole che il mio popolo sia felice. Oggi la felicità non mi appartiene. Sono felice solo di piangere un ragazzo che mi ha regalato la più bella Pasqua della mia vita, rinunciando alla sua. Domani alle 9 ho la partita più importante dell'anno. Ho da accompagnarti nell'ultimo saluto. Ho da far sentire ai tuoi parenti che a Cava ti volevamo bene. E te ne vorremo sempre. Anche se non servirà ad alleviare il loro immenso dolore. Per ironia della sorte faremo la trasferta più breve eppure più dolorosa e pesante del campionato. Ci hai fatti piangere di gioia. Ora continui a farci piangere. Hai lasciato la tua giovane vita ancora incompiuta. Non hai lasciato nulla di incompiuto a Cava. Hai terminato il tuo lavoro e sei subito andato via. Come tutti i bravi professionisti. Arrivederci caro fratello Catello. Questa immagine fu creata per un post dediacato a Catello, in onore del gran goal al volo che realizzò su passaggio da calcio d'angolo. È così che lo ricordo: forte ed invincibile come gli eroi dei fumetti.

15 aprile 2006

E Serie C !!!

FINALMENTE!!! Scusateci, andiamo a farci il bagno in piazza!!!!

Uprising...

Doveva venire prima o poi.. Doveva giungere il giorno in cui Cava si sarebbe levata dal torpore. In giro è tutto un brulicare di persone di tutte le età con una maglietta, una bandiera, qualunque cosa, purchè sia biancoblù. E' il giorno del riscatto, della resurrezione... Il giorno della pasqua Cavese è giunto!! Una pasqua di vittoria. Passatemi il paragone religioso, per me per nulla blasfemo. Nella vita si cambia partner. Si cambia casa, si cambia auto....voglio esagerare, si cambia perfino religione. Ma la squadra del cuore non si cambia!! La Cavese è l'unico argomento sul quale tutti noi possiamo trovarci d'accordo e farci un tatuaggio sapendo che è per sempre, sicuri da subito che non ce ne pentiremo... Un aquilotto su qualsiasi parte del nostro corpo non sarà mai motivo di pentimento o ripensamento alcuno. Perchè?? Ma perchè ce lo abbiamo tatuato sul cuore! Potete celarlo, non guardarlo, ma mai cancellarlo! Fa parte di voi!! Oggi, miei cari fratelli Cavesi, sarete orgogliosi come sempre di quel tatuaggio fattovi fare da vostro padre la prima volta che via ha portato allo stadio. Oggi i nostri padri, un pò più stanchi e disincantati torneranno giovani. Tutti noi ritorneremo bambini. E ci abbracceremo!! Saremo felici di piangere di gioia. La squadra della nostra Città sta tornando. Per davvero! Risorgere a pasqua e sentirsi non più concittadini, ma fratelli!! Buona pasqua Biancoblù!!!

14 aprile 2006

Gaudio!Abemus perdentiam!

Mefitica sequela di putridi palazzi su lo amico mare che li inghiottirà.... Oggi hanno perso. O gioia! O gaudio! La falce dell'amica sconfitta li ha colti in una fredda e provolona serata pizzighettonese!! Pochi e puzzolenti pisciaiuoli hanno portato il loro perdente e perituro olezzo in quel della nobil città del provolone, allorquando la ghigliottina della sfiga li ha al fin colti! La gioia Cavese turbata dalle ultime vittorie e mortificata dall'andamento positivo delle ultime giornate, ha ripreso il volo stasera e la nostra speranza di vederli annegare nella putrescenza dell'infinita sconfitta decisiva e perenne ci ha dato nuova linfa per affrontare un per noi "doloroso" week end di vittoria!! Sempre vigili nel segnalarvi la di loro dipartita e i di loro sogni frantumati tra i di noi gufanti "frangitriglie" vi invitiamo ad unirci al nostro giubilante urlo! L'unico e fragoroso canto celestiale che deve unirci fino alla fine dei LORO giorni di ignominiosa sconfitta!! Il vostro baratro è da sempre la nostra gloriosa vetta! Il vostro stercaceo spalare ci illumina il cammino! Il vostro augurarvi assurdità e delirii è il nostro realizzarsi di affossamenti rapaci! Il nostro aquilotto decollo deve per forza di cose essere accompagnato dal crepuscolare addio ai vostri sogni "minori" Nessuno spiraglio. Nessuna speranza. Nessun rialzarsi dalla melma. Solo una dolorosa, enorme spirale biancoblu che vi sta attirando come una calamita attira un ferro di cavalluccio marino portasfiga e sventura!! Inutile opporre resistenza. Lasciatevi andare. Abbandonatevi e lasciatevi rapire dal vostro affondare! Lasciatevi cullare dai nostri gioiosi "Dale dale Cava" Amici della polizia. Collaboratori dell'ufficio "striscioni smarriti a san Siro..." Io desidero le vostre depressioni. Bramo le vostre delusioni e solo quelle. Anelo al fondo delle vostre speranze.... La vallata tutta vi è vicina nella sconfitta... Aspetta impaziente di trasferirsi da voi. Per mare arriveranno migliaia di Cavesi e guidati dalla rabbia ancestrale trasmessa loro dai loro avi, grideranno un enorme, assordante e quanto mai innamorato: Salerno Merda!!!! E anche se papà Petrucci vi salverà.... Patrigno Aquilotto vi affonderà!!

13 aprile 2006

SABATO? VI VOGLIAMO COSI'!


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12 aprile 2006

Attentato!!...Si tratta di attentato!!

Riceviamo e pubblichiamo direttamente da AL BICIAZEERA la rivendicazione del sequestro di TOSO, avvenuta nella nottata di ieri ad opera delle Brigate dei Martiri di Guttalax, capitanate dal ferocissimo e sanguinario "Deng Xiao Bicieng". Il pericoloso criminale (a destra nella foto) per portare a segno il suddetto sequestro ha assoldato nu' sacc i gent i merd'.... Dalle prime indiscrezioni rese note dal numero due dell'organizzazione criminosa, il signor "Masayako Depravato", trapela che la vittima è stata "pustiata" sotto casa e narcotizzata con una fetta di bijoux alle vongole, dopodichè gli è stata messa davanti la foto di Cutillo che bacia sulla bocca Mario Russo. Alla vista di tale scena raccapricciante il povero Toso è svenuto subito, biascicando le seguenti parole in arabo: "Mannaggiasalieeeeernuppuoffaniendtniaì". E' stato poi portato nel covo del feroce Deng Xiao Bicieng e sottoposto ad orribili torture. Dal comunicato emerge che il rapito abbia già visto 3 volte Salernitana - Juventus, 5 volte Cavese - Pistoiese ed ascoltato per 3, interminabili ore il coro "We are the Champions" cantato dai tifosi del gela... Le organizzazioni umanitarie si sono mosse per fargli avere almeno una copia dell'istanza di fallimento della Salernitana sport spa, per alleviare tali atroci sofferenze. Inoltre lo sventurato pilastro del CCNC ha chiesto: -Una playstation con dentro il gioco "Winning Eleven" con il campionato Irakeno e il commento di Aldo Giovanni e Mamm't. -Una foto di Marulla. -Una copia del libro rosso di Mao Tse Tung. -Il Dvd del film "IL CAIMAMM'T".... Il lungometraggio narra della storia di un uomo che diventato presidente del consiglio finisce i suoi giorni a fare il barbone nella metropolitana di Arcore, ex Capitale d'Italia. Ed infine, per sopportare la prigionia, un Cd di tutti i cori delle maggiori tifoserie sudamericane, compresi tamburi, trombe e rivoltelle. La cifra del riscatto (sicuramente richiesta in YEN) non è stata ancora comunicata al CCNC, che sembra non abbia alcuna intenzione di pagare alcuna contropartita per il rilascio. A presto per ulteriori, speriamo non tragici, sviluppi. La redazione.

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  • 11 aprile 2006

    Nickname:Kavesa

    Caro Kavesa... Fatti vivo!! Ti voglio nella redazione: Post del 5/04/06 apparso su cavesecalcio.it e da loro speditomi via mail. Grazie. Titolo:basta pisciauoli sul sito..... Cari pisciajuoli, permettete anzitutto che interloquiamo fraternamente al plurale dal momento che abbiamo a che fare con chi di voi il più delle volte ha la sfrontatezza presentarsi su questo forum senza sapere scrivere –e altri che hanno la vigliaccheria di scrivere, senza saper firmare a che razza appartiengono, Adunque, salernesi, non sappiamo perché, ma a dirla così tra noi, voi ci avete sempre dato l’idea di quei coniglio-calamari putridi, che noi finora nominavamo "pisciajuol", ma, leggendovi devo ammettere che il concetto non è adeguato e preciso con i tempi. La massa calamorotica in evoluzione (parlo degli ultimi 10anni) si è sviluppata in una babele cervellotica di certe intelligenze entusiaste e disordinate che garriscono per il solo gusto di parlare, -malignano per la sola ragione di sfogar invidia, -bestemmiano per il solo intento di farsi temere e rispettare, ed effettivamente non c’era venuto mai fatto, d’incontrare qualcuno che ci avesse mosso l’ira e la pietà, la rabbia ed il disprezzo, il riso e la compassione. Voi ce ne date esempio, -vi ringraziamo- Vuol dire che dobbiamo a voi solo la conoscenza completa di certi tipi da commedia, che finora credevamo frutto esclusivo della classe politica o del calcio moderno. Se le tendenze giornalistiche sono quelle, se le aspirazioni della salernese son quelle, se gl’istinti degli invertebrati che la seguono sono quelli, se le molecole cerebrali dei piscaiuoli hanno ormai quella speciale disposizione, tempo e fiato, putridi calamaretti, sono sprecati. –I fatti sono là- il derby è alle porte e nulla puo cambiare questo stato di cose. per il vostro sragionamento, che lancia sentenze e spropositi, ci prendiamo la facoltà di trarre questa conclusione in forma di massima.Tutti quelli che non riescono a convincere, perché impotenti, tentano di mordere perché avvelenati ed in voi è indiscutibile la cretinaggine, la falsità delle cose pubblicizzate. Prendetene atto, la bandiera che voi militate e che appartiene a quel semidio di aliberti, che ha fatto cosa buona e giusta assegnandovi la serie consona e invece voi cercate vituperevolmente di profanare non può esser che la vostra, imbelli e ridicoli campioni dell’accattonaggio! Il vostro posto, se pure ne occupate uno nella vita, è nel fango in cui strisciate, è nella fogna in cui guazzate, è nello stequilineo in cui fermentate, è nella putredine in cui vermifucate! -Oh!...Ma scusate, cari signori cavesi, questi furfanti istigano, stuzzicano, urtano, provocano; -quest’infelici pungono, graffiano, azzannano, mordono; -questi miserabili mentono, insultano, offendono, feriscono e vorreste, che noi ce ne stessimo lì impalati a sentirci ripetere sul viso di simili bricconate? Oh! No; quando non si ha il mezzo conveniente per difendersi da simili attentati televisivi e giornalistici, -quando la legge (almeno quella del forum) non garentisce da certe aggressioni triviali, tentate anche sotto la forma di sottintesi, -quando l’offensore è tale che non gli si può chiedere neanche una pubblica soddisfazione senza insudiciarsi, bisogna che la propria coscienza si elevi a giudice severa ed implacabile e mostri al pubblico nudi questi bassi fomentatori della turbolenza.Ci duole per noi stessi, perché anche per un istante in que-[st’]ambiente insudiciato dai calamari ci sentiamo orribilmente a disagio. Spettacolare...

    09 aprile 2006

    Io voto così...

    In una giornata importante per le sorti di tutti noi, dopo la noia e la miseria della campagna elettorale in genere, ci siamo ritrovati la domenica delle palme a festeggiare per la nostra Cavese. Lentamente ma con sempre maggiore convinzione il popolo bianco blu sta facendo le prove generali per salutare un traguardo che manca da troppo tempo. Ma il traguardo più importante oggi è stato vedere la tifoseria della mia Città dare autentico spettacolo sotto il sole dell'Umbria! Quelli che io ormai definirei dei veri e propri "professionisti del tifo" hanno preso letteralmente per mano la squadra e le hanno fatto la serenata fino al novantesimo, quando si è levato altissimo l'applauso a tutti i fautori di questa bellissima avventura. Ancora una volta commovente il Presidente Fariello. Ancora una volta si è dimostrato "Il mio nuovo Presidente". Non credevo di doverlo dire. Credevo non fosse in grado di rappresentarci come io avrei immaginato. Eppure ha superato tutte le mie più rosee aspettative e già da un pò di tempo, sono davvero contento di averlo come Presidente! La partita non l'ho assolutamente vista. Dicono che abbiamo pareggiato. L'ho appreso dal televideo appena tornato a casa. Ero troppo intento a guardare i miei concittadini fare festa! A proposito Ma chi era quell'omaccione che si aggirava per il settore con una strana comunicazione elettorale?....

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  • 08 aprile 2006

    Orario di apertura dei seggi elettorali: dalle 8 alle 22 di domenica 9 aprile, dalle 7 alle 15 di lunedì 10 aprile

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  • 03 aprile 2006

    Teatro comunale Simonetta Lamberti

    Ieri, al "Teatro Comunale Simonetta Lamberti" è andata in scena l'opera in due atti: "Impariamo a fare gli Ultrà". L'opera, diretta dal maestro "Von Sciamanov" e seguita da oltre 8mila esterrefatti spettatori, è stata eseguita magistralmente dai 5 mila orchestranti dei distinti e della curva, come non mai uniti e decisi a dare spettacolo insieme. I 500 poveracci intervenuti da benevento (a 80 km di distanza), intenti a fare il tifo si sono messi sull'attenti in doveroso silenzio ed hanno preso nota. Ecco l'estratto del diario di uno di loro: "Siamo arrivati a Cava in una giornata estiva, un terzo di quanti loro vennero a casa nostra in pieno inverno, abbiamo fatto i duri approfittando della totale assenza del servizio d'ordine pubblico, visto che a Cava quest'ultimo è gestito da dei pericolosi dilettanti che perseguitano solo i loro concittadini e lasciano spadroneggiare gli ospiti. Siamo entrati ed abbiamo iniziato a tifare, quando si è spiegato un immenso sipario!! Noi zitti a fare fotografie col telefonino... Poi il sipario si è aperto e ci ha fatto vedere la scena dell'opera:Un enorme aquilotto intento a ghermire la preda con delle zampe tutt'altro che rassicuranti. Abbiamo fatto finta di tifare ogni tanto, ma il grosso del tempo lo abbiamo passato ad osservare le enormi strisce bianco blu che si susseguivano dai distinti alla curva... Poi loro hanno tirato fuori uno striscione facente riferimento al fatto che era un anno che era morto il Papa. Cavolo! Arrivano anche i giornali qui? Noi, che siamo rimasti ancora ai tempi delle forche caudine, trattiamo ancora gli assassini come dei mufloni ed abbiamo suggerito la brace. Mica si è capito che siamo la solita tifoseria di fascistelli cagasotti che fanno politica allo stadio? Noooooo!!!! La squadra in campo poi ha fatto una figura molto peggiore della nostra, essendo scesa in campo determinata a rubacchiare il punticino e rischiando la goleada. In alcuni frangenti dell'opera, in difesa si è messo pure il massaggiatore ed un paio di noi per dare una mano alla difesa. In altri momenti l'hanno messa decisamente sulla rissa ricevendo soddisfazioni dal solito "Castello" Mari che, puntualmente riusciva a passare dalla ragione al torto, reagendo come un coglione a TUTTI i falli subìti... Andandocene, da bravi teppistelli di montagna, abbiamo scassato i cessi e fatto capire a chi ci ha trattati da persone civili, che siamo davvero dei pecorai venuti dal buco del culo della Campania. Senz'offesa per il buco del culo è ovvio...." Peccato che non ci riincontreremo e voi lo sapete. Dispiace sempre comportarsi bene con chi non lo merita, ma forse ci avete fatto un pò pena. Abituati come siamo a trattare con gli Italiani, vi abbiamo trattato come dei Folignati (un caro saluto a loro, n.d.r.), ci mancavano solo le pastarelle, invece na bella caciottata in faccia al pastore che ha danneggiato il mio stadio, gliela avrei data volentieri anch'io che sono un pacifico per natura. L'opera si è come sempre chiusa con i saluti del maestro che ha come al solito tenuto la squadra inginocchiata davanti alla curva per mezz'ora, in preda al delirio da "Ari ari ari ò" che pian piano ci sta trasformando tutti in tanti ineffabili "Bianco Blues Brothers"..... Concludo registrando un dato di fatto: Abbiamo un'altra partita in meno, sempre 7 punti di vantaggio e nessun avversario in grado di venirci a prendere. Un'unica preghiera a Campilongo e alla squadra: Avete visto il guaio che state facendo? Più tardi vi decidete a chiudere il campionato e per più tempo tenete accese le speranze dei pisciaiuoli di andare ai play off!! Per favore, dateci il tempo di dedicarci un pò anche a loro! Dai, non siate protagonisti! Ci bastano giusto 2 o 3 domeniche per affossarli definitivamente e fare loro la posta l'anno prossimo, quando se ci sarà il derby, faranno bene a sperare di essere trasformati in un protettorato valdostano, perchè altrimenti davvero arriviamo con le zattere.... Senza rancore Senza violenza Alla vostra rovina Ci sta chi ci pensa...

    02 aprile 2006

    Addio Tommaso.

    Un'ennesima vittima di un mondo marcio dove contano solo i soldi, ha smesso di vivere dopo pochi mesi. Un piccolo cuoricino ha smesso di battere e na aveva tutto il diritto. La redazione di cavese.blogspot.com e amocava.blogspot.com a partire da subito e fino a lunedì alle ore 12.00 non farà alcun tipo di commento in segno di cordoglio. Ci vergognamo di ciò che è successo e se esiste un Dio, lo preghiamo di dare sollievo all'anima del piccolo Tommaso Onofri, inconsapevole martire di una società malata. Non ci uniamo al coro di chi vorrebbe pene sanguinarie per gli aguzzini. Uno stato democratico, all'occorrenza subisce la barbarie degli uomini empii e giammai ne imita le gesta immonde, ma si rialza e risponde con i mezzi della democrazia e della misericordia. Crediamo nella possibilità di trovare il buono dentro ogni animo umano e siamo consapevoli che la strada che l'occidente ha imboccato, cioè quella del profitto, dei soldi e del successo effimero a tutti i costi, possano portare solo al baratro. Stiamo costruendo l'inferno sulla terra.... PARMA (Reuters) - Il corpo del piccolo Tommaso Onofri, rapito il 2 marzo scorso, è stato trovato nella notte in provincia di Reggio Emilia, su indicazione di uno degli indagati per il rapimento, che stasera aveva dichiarato agli inquirenti che il bimbo di 17 mesi morì la stessa sera in cui fu rapito ai suoi genitori dalla casa della famiglia a Casalbaroncolo, alle porte di Parma. Lo hanno riferito fonti investigative, aggiungendo che Mario Alessi -- il muratore indagato nei giorni scorsi e fermato oggi insieme alla moglie Antonella Conserva e a Salvatore Raimondi, le cui impronte digitali vennero trovate sul nastro adesivo usato per legare la famiglia Onofri ha confessato che il gruppo aveva voluto effettuare un sequestro-lampo del bimbo per poter ottenere del denaro dal padre, dirigente di un ufficio postale. "Il corpo è stato trovato in una zona lungo l'argine del fiume Enza, tra la provincia di Parma e di Reggio Emilia", ha detto a Reuters un vigile del fuoco dal comando di Parma. I rapitori, hanno detto le fonti riportando la confessione di Alessi, si erano allontanati col bimbo in motorino e nella fuga avevano avuto un incidente che aveva provocato il pianto del piccolo Tommaso . I rapitori, continuano le fonti, cercarono di zittire il piccolo e ne provocarono così la morte. E' stato lo stesso Alessi a condurre le forze di sicurezza e i vigili del fuoco sul luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di Tommaso, sull'argine del fiume Enza, nei pressi di Sant'Ilario D'Enza, a cavallo fra le province di Parma e Reggio Emilia. Riposa in pace, fratellino mio...